E' la terza volta che accade nel giro di qualche giorno: una colonna di fumo denso e nero che si alza su Bagheria, ed in tanti a chiedersi cosa succede.
Arrivano i vigili ambientali, arrivano Polizia o Carabinieri, arrivano poi i Vigili del fuoco che spengono le fiamme.
Arrivederci a domani.
Con chi prendersela ? qualche idea ce l'abbiamo.
Un decadimento del senso civico che a livelli diversi riguarda un po' tutti, una città che ognuno nel nostro piccolo trasforma in pattumiera: dai commercianti che scopano davanti il loro negozio buttando poi il tutto nelle nelle cunette o nelle "conche" degli alberelli; la mamma o il papà che, incivili, incoraggiano il bambino a a far volare dal finestrino dell'auto il fazzolettino di carta; il "grezzo" che fa volare con cinica soddisfazione il pacchetto di sigarette vuoto; sino agli speculatori che riciclano così i pneumatici usati e mettono a rischio la salute dei cittadini.
A ciò si aggiunga:
La scarsa serietà di qualche operatore del settore che per lo smaltimento dei pneumatici usati si affida ad aziende di dubbia reputazione.
La scarsa vigilanza sul territorio che ognuno dei responsabili naturalmente è pronto scaricare sulla penuria di uomini, di mezzi e di risorse.
Il silenzio di noi cittadini che, se e quando vediamo certe scene, tiriamo dritto come se fosse affare che non ci riguardasse.
Ma quà si tratta di veri e propri reati penali, e volendo non sarebbe impossibile capire da dove viene la mano.
Il sindaco Vincenzo Lo Meo, insediato da pochi giorni, è il meno colpevole, ma quello che da oggi deve prendersi più cura del problema.
Per questo gli facciamo una pubblica proposta, credibile, realizzabile in tempi ragionevoli, e che può risolvere radicalmente questo ed altri problemi.
Con i soldi che verranno risparmiati dai costi dei politici (già quest'anno dovremmo scendere da quel "picco della vergogna" di 1.000.000 di euro del 2010, per effetto della riduzione da otto a sei degli assessori e per il fatto che per circa tre mesi ci siamo risparmiati i costi dei gettoni dei consiglieri per sedute di consiglio e di commissione), si faccia un serio progetto di impianto di videosorveglianza delle strade principali, di piazze e aree di pubblico ritrovo, di luoghi a rischio.
I costi? Non sono proibitivi.
Se si pensa che ormai qualunque attività commerciale e produttiva ne è largamente provvista, ( un bar a Bagheria ne ha ben sedici) , si comprende come l'investimento può anche autofinanziarsi elevando multe e sanzioni a chi danneggia, a chi sporca, a chi inquina, a chi conferisce i rifiuti fuori orario ecc...
Chi se ne intende dice che con 250.000 euro si potrebbe fare un ottimo lavoro, ed è proprio il taglio che, se vorremmo sopravvivere, si dovrà fare sui compensi ai politici.
Senza parlare del senso di sicurezza che una iniziativa di questo genere ridarebbe ai cittadini.
Peraltro è uno dei provvedimenti che in sede di incontri periodici che si svolgono tra autorità comunali ed autorità preposte alla pubblica sicurezza viene con più forza sollecitato da questi ultimi.
Caro Lo Meo, sappiamo che in questo momento è letteralmente sommerso dall'assedio e dalle richieste di quanti ritenendo (o millantando) di aver contribuito alla sua vittoria si presentano all'incasso, per cui appena si sarà liberato dai postulanti ed avrà completato la "squadra" ed avviato l'attività amministrativa si ricordi di quanto Le stiamo scrivendo.