Comunicato della Caritas cittadina

Comunicato della Caritas cittadina

cronaca
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Passato il periodo elettorale, la Caritas Cittadina interviene per fare alcune precisazioni su voci che sono state diffuse durante il periodo elettorale.

"Circa le affermazioni fatte  da qualcuno, si spera non in cattiva fede, - dichiara la presidente Concetta Testa - che attribuiva alla Caritas responsabilità nell' avere distribuito durante il periodo elettorale sacchetti di spesa con derrate alimentari segnate con il marchio Agea, ovvero l'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, si precisa quanto segue".

"La Caritas smentisce categoricamente queste insinuazioni perché senza fondamento".

"Per decisione ferma del Consiglio cittadino della Caritas, al fine di evitare possibili dicerie di strumentalizzazione elettorale, i centri ascolto e non erano rimasti chiusi; pertanto non sono uscite dal centro Caritas derrate di nessun genere. "

"Le derrate alimentari con il marchio della Agea non si trovano solo nel deposito del Centro Unico della Caritas - aggiunge la presidente - ma che diversi enti e associazioni di solidarietà della città e paesi limitrofi dispongono e distribuiscono derrate Agea".

"Si fa presente che tali derrate Agea, in ogni caso, devono essere distribuite a persone disagiate che sono tenute a firmare il bollettino di ricevuta con la data in cui la derrata viene consegnata per cui è possibile verificare se ci sono state distribuzioni", prosegue la dichiarazione

"La Caritas pertanto, attraverso un documento, ha condannato qualunque modalità di voto di scambio elettorale, come già ha fatto nella sua lettera aperta ai cattolici alla vigilia delle elezioni il Consiglio interparrocchiale di Bagheria e diffida chi si serve del nome della Caritas per fare raccolte o per giustificare azioni riprovevoli per un fine estraneo alle finalità della Caritas".

"Questo intervento vuole salvaguardare il buon nome della Caritas - conclude Testa - che è a servizio degli ultimi di questa nostra città. Insinuazioni di qualunque genere non solo ledono il buon nome dei responsabili della Caritas, ma recano danno gravissimo soprattutto agli stessi bisognosi. Esiste un modo corretto per far presenti le proprie osservazioni e consigli per il miglioramento dei servizi che la Caritas offre, ed è quello di scrivere direttamente o avvicinare i responsabili".