Sciortino consegna a Lo Meo le chiavi della città

Sciortino consegna a Lo Meo le chiavi della città

cronaca
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Nel corso di una breve ma significativa cerimonia ripetuta due volte, la prima nella stanza del sindaco, la seconda nell'aula consiliare di fronte ad oltre centocinquanta persone,

Biagio Sciortino ha simbolicamente consegnato a Vincenzo Lo Meo le chiavi della città e la fascia tricolore.

E' vero come ha sottolineato il sindaco uscente che era da venti anni che questa cerimonia non si svolgeva, anche perchè bisogna ricordare che prima dell'elezione diretta di Giovanni Valentino nel 1995, il sindaco per legge era un consigliere comunale che veniva eletto eletto dai consiglieri comunali e che esercitava anche la funzione di presidente del consiglio.

In effetti sia dopo l'elezione di Valentino che dopo quella di Fricano la cerimonia era di fatto cancellata dallo scioglimento della giunta Valentino e dalle dimissioni prima della scadenza del mandato da parte di Pino Fricano.

Oggi finalmente la città celebra un passaggio fisiologico della democrazia che ha avuto il suggello della volontà popolare.

Come è ovvio in questi casi, frasi di circostanza , riconoscimenti e impegni di colalborazione, ma anche un pò di sincera commozione per Biagio Sciortino che salutando la mamma di Lo Meo, giustamente felice e orgogliosa della affermazione del figlio, non può non ricordare che lui non ebbe la stessa fortuna di avere avuto la madre accanto al momento dell'insediamento.

E poi Lo Meo visibilmente emozionato, per il carico di problemi di cui si accinge a farsi carico.

Molti dipendenti comunali tra i presenti , tutti i dirigenti dei settori, e il comandante della Polizia Urbana Maurizio Parisi che a spada alzata, rende una tmosfera marziale, durante il giuramento del neo sindaco,e poi i neo assessori e consiglieri di maggioranza, e solo qualche solitario rappresentante della opposizione.

Appalusi, sorrisi, è il giorno in cui tutti con sincera fiducia stiamo con il neoeletto, nella speranza che possa farcela.

Fuori e dentro il palazzo, i problemi già incombono.

Fuori la spazzatura che a causa della chiusura di Bellolampo si accumula per le strade e marcisce al sole, dentro il comune scoppia una polemica su una determina di liquidazione di 170.000 euro ai dirigenti dei settori, uno degli ultimi atti firmati da Biagio Sciortino.

E' legittima o no?  Su questo si è aperta una polemica.

La vita insomma continua.

nella foto di copertina Biagio Sciortino, Vincenzo Lo Meo, Mimma Ficano, segretaria comunale.