Sembra essere questo ormai l'andazzo che si sta consolidando per la raccolta rifiuti: è come una coperta troppo corta, che ovunque la si tiri, non basta mai a coprire e riparare.
La prima scadenza è per mercoledì 19 Marzo, allorchè presso il Tribunale di Termini si discuterà l'opposizione al "pignoramento", che è stato eseguito su richiesta dell'Amia, sui conti correnti del Coinres, conti su cui affluiscono le quote che i Comuni versano al Consorzio in forza del contratto di servizi.
Se i conti saranno svincolati allora si potrà guardare con un pò più di fiducia al futuro, altrimenti la situazione precipiterà ed il commissariamento del Coinres diventerà di fatto inevitabile.
Rimane comunque una situazione ad alta criticità, anche perchè una larga parte delle somme che il Coinres deve ricevere dai Comuni consorziati, vengono da questi ultimi contestate, come è accaduto per il Comune di Bagheria per una fattura di 2.000.000 di Euro relativa a servizi del 2006: e sta per arrivare un'altra fattura di pari importo per il 2007.
Pensate un pò come un Comune come quello di Bagheria, già salassato per la stabilizzazione dei precari, i cui oneri via via negli anni vengono trasferiti dalla regione ai comuni, per presa in carico dei dipendenti della disciolta Opera Pia e per altre spese impreviste, potrà far fronte a questo ulteriore onere.
Staremo a vedere, ma non solo; viene da aggiungere, amaramente, che verremo chiamati a a pagare.
Intanto l'emergenza rifiuti investe anche la città di Palermo, laddove lo sciopero degli operatori addetti alla raccolta rifiuti di martedì 11 Marzo ha lasciato uno strascico di tonnellate di spazzatura che sta sconvolgendo la città di Palermo, che non era da qualche tempo più abituata a certe scene "tipo Campania".
In questo contesto si inserisce l'episodio esemplare del sindaco di Ficarazzi, Giuseppe Cannizzaro, che assieme ad alcuni suoi assessori ha aiutato a ripulire il paese dai rifiuti.
Ma Bagheria e Palermo non sono Ficarazzi: dovremmo avere almeno cinque sindaci a Bagheria e una ottantina a Palermo, oltre a qualche migliaio di assessori, per potere fare questo servizio nei grossi centri. Non diamogli l'idea!