E' la seconda volta nel giro di una settimana: rapinatori si introducono di soppiatto di sera nelle ville isolate ma abitate, forzando generalmente finestre o porte secondarie oppure come è accaduto negli ultimi due casi, attendono all'ingresso i proprietari
minacciandoli con pistole e fucili, e quindi li costringono ad entrare in casa; richiudono quindi i componenti la famiglia in una stanza, e poi con tutta calma rubano tutto quanto è possibile, svuotando le casseforti di gioielli, denaro e oggetti di valore. 60.000 euro il bottino dell'ultima rapina avvenuta un paio di giorni fa.
La prima volta è accaduto una decina di giorni fa, in un quartiere di villette che sorgono nei pressi di Villa S.Cataldo a Bagheria, in contrada Santa Marina, e il fatto si è ripetuto martedì sera con lo stesso copione e nella stessa zona: pare che i malviventi, oltre che essere armati, si travisino il volto e utilizzino una apparecchiatura elettronica che rende muti i telefonini.
E' questa una escalation della malavita che a Bagheria sta assumendo connotati particolarmente preoccupanti e che stanno suscitando allarme presso i cittadini e gli organi di sicurezza.
La presenza nelle ultime rapine in città, prima ancora di quelle succitate, di minacce con armi da fuoco, e dell'uso di tecniche di travisamento, rappresentano un grave salto da parte della criminalità.
Ai furti notturni che si verificano con grande frequenza e che denotano solo l'obiettivo di arraffare qualcosa e qualunque sia, si stanno affiancando episodi di vero e proprio banditismo, che rischiano di innescare una spirale di paura, che non è mai come si sa , buona consigliera