E otto! Sembra una scia inarrestabile quella degli incendi di auto che sta cominciando ad assumere contorni preoccupanti sui quali si stanno scervellando le forze di polizia.
Gli inquirenti pur non riuscendo ancora a capacitarsi di quanto sta avvenendo cominciano a cercare qualche filo conduttore che possa collegare tutti gli incendi accaduti negli ultimi venti giorni e tentare, ove possibile, di formulare qualche ipotesi.
Anche perché sembra poco probabile che si siano concentrati in così pochi giorni situazioni di intimidazione.
Un primo elemento che salta subito agli occhi è che si tratti nella quasi totalità di macchine di piccola cilindrata, immatricolate da dieci anni e oltre, una gran parte delle quali intestate a donne.
In almeno un caso gli inquirenti avrebbero raccolto una denuncia precedente all'incendio dell'auto da parte di una donna per "stalking".
Tra l'altro gli investigatori hanno avuto modo di constatare che in questo periodo di festività si intensificano i reati legati alle molestie da parte degli uomini nei confronti della propria ex moglie o compagna o fidanzata.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di una squadra di balordi che si diverte a riempire così le proprie inutili giornate e nottate: un caso del genere si verificò già due anni fa allorchè fu scoperto un gruppo di ragazzi che si divertivano a rompere con dei martelli vetri e specchietti retrovisori di automobili.
Qualunque sia l'ipotesi più probante, sta di fatto che in questi giorni Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, stanno di concerto predisponendo un rafforzamento dei servizi di prevenzione e vigilanza volti ad una più efficace controllo del territorio e ad una lotta più incisiva contro la delinquenza comune.