In fiamme per sei ore la zona archeologica di Solunto

In fiamme per sei ore la zona archeologica di Solunto

cronaca
Typography


Un incendio, di cui sono ancora ignote le cause, alimentato dal forte vento, è divampato dalle ore 13 sin quasi alle 19 di domenica nella nota località archeologica di Solunto.
Vi è il rischio di danni ingenti ad un patrimonio inestimabile di storia e bellezze naturalistiche.


A tentare di controllare l'incendio alimentato da un forte vento di maestrale, oltre a diverse squadre dell' Azienda Forestale, sono intervenuti due elicotteri e un Canadair, i cui lanci, almeno una cinquantina, hanno impedito che le fiamme soprattutto nel versante di Solunto che guarda Bagheria potessero danneggiare alcune case di residenza estiva, in contrada Torremuzza e Collegio Romano.

Per oltre sei ore le fiamme hanno divorato ettari di sterpaglie e centinaia di pini all'interno dell'area archeologica, con danni che dovranno essere quantificati nei prossimi giorni, in cui è probabile che il complesso archeologico sarà chiuso.




Anche l'area circostante l'acquedotto comunale di Santa Flavia e la zona dove sono sistemate alcune antenne telefoniche sono state investite dall'incendio.
Nel pomeriggio un altro incendio è scoppiato nelle aree circostanti contrada Monaco, dove ogni anno sistematicamente vanno a fuoco le sterpaglie dei terreni abbandonati: anche in questo caso paura per un condominio a ridosso del quale c'è una ventina di pini alcuni dei quali hanno preso fuoco.
La domanda che ci facciamo tutti è: visto che si sa di chi sono i terreni abbandonati, e visto che esiste una ordinanza del sindaco che fa obbligo ai proprietari di tenere i terreni netti, perchè questi signori non ricevono alcuna intimazione, nè alcuna eventuale sanzione?