Intorno alla mezzanotte di giovedì 7 maggio è stata data alle fiamme l'auto, una Mercedes classe A, del consigliere comunale Francesco Lima del gruppo "Per risvegliare Bagheria". L'auto era posteggiata all'iinterno dello spazio riservato alle auto, nel condominio dove Lima risiede, in Via Città di Palermo, 171.
Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per spegnere le fiamme, mentre ad effettuare i primi rilievi è stata la Polizia di Stato che sta anche portando avanti le indagini, per cercare di capire la natura e la finalità del gesto criminale.
Gìa in altre due occasioni nel 1999 allorchè Francesco Lima era presidente del consiglio, a breve distanza di tempo l'una dall'altra, gli erano state incendiate le auto.
Stupore e costernazione dell'interessato, che molto scosso del fatto, non riesce a trovare una convincente spiegazione del gesto criminoso.
L'episodio di questa notte riporta appunto alla memoria i fatti di dieci anni fa, allorchè nella immediata vigilia del voto amministrativo si verificarono una serie di attentati incendiari che distrussero le auto di sei o sette consiglieri comunali, compresa quella del sindaco Giovanni Valentino e del presidente del consiglio, che allora era appunto Ciccio Lima.
Tra l'altro ci fu un drammatico risvolto umano: in uno di questi attentati incendiari: il padre del consigliere Gargano cui era stata incendiata l'auto che si trovava nel cortile del condominio dove abitava in Via Dante, quando vide l'auto del figlio bruciata fu colto da un infarto.
Questi attentati incendiari furono, nella relazione ispettiva che portò qualche settimana dopo allo scioglimento del comune per mafia, messi in stretta relazione con una serie di piani di lottizzazione approvati e no.
Però su quel periodo e sui quei fatti, che presentano ancora oggi risvolti e contorni oscuri, le indagini non hanno mai approdato a nulla.
E' molto difficile fare delle ipotesi, anche perchè i termini visibili dello scontro politico anche se duro, non autorizzano neanche lontanamente a ipotizzare che possa trattarsi di ritorsioni legate a prese di posizioni politiche in consiglio o fuori.
Francesco Lima è un dipendente della GESAP la società che gestisce i servizi aeroportuali al "Falcone e Borsellino" di Punta Raisi, ed è rappresentante provinciale dei lavoratori del settore.
nella foto di copertina: l'auto del consigliere Lima in fiamme