Bagheria, 13.10.2020 - La nuova diretta di oggi del sindaco Filippo Maria Tripoli è servita a fare il punto su alcune questioni che erano emerse dalle tante domande rivolte all'amministrazione dai cittadini attraverso i social comunali.
I temi trattati: l'ordinanza di apertura domenicale dei supermercati sino al 10 gennaio 2021, la situazione chiusura scuola per sospetti casi di covid ed il nuovo DPCM del Governo.
In particolare il tema caldo del giorno era l'ordinanza di apertura domenicale dei supermercati a partire dal 18 ottobre e sino al 10 gennaio 2021.
Tripoli ha spiegato sia perché decise di chiudere i supermercati la domenica in pieno lockdown e fase due, sia perché ora, in accordo con le catene di categoria, li riapre di domenica nel periodo che ci si avvicina alle feste.
«Sono fermamente convinto che la domenica i supermercati debbano restare chiusi o quanto meno che ci siano specifiche domeniche di apertura e altre di chiusura» - dice il primo cittadino di Bagheria - «la gente si è abituata alle domeniche chiuse e gli operatori si riposano, ma era già previsto che a dicembre e per tutto il periodo festivo i negozi restassero aperti, sia quelli legati al food che quelli del no food.
A settembre ho incontrato, su loro richiesta, i titolari delle grandi catene di distribuzione che mi segnalavano che Bagheria era l'unica città con ordinanza di chiusura domenicale e che ciò avrebbe anche potuto mettere a repentaglio posti di lavoro. Ad ogni modo tutti concordavamo sul fatto che nel periodo natalizio e delle festività, dal primo dicembre al 10 gennaio, si doveva restare aperti» - dice Tripoli che aggiunge: «nel prosieguo del confronto una parte considerevole ha manifestato che fosse necessario aprire prima già a partire da metà ottobre, per permettere di iniziare a comprare gli addobbi natalizi, regali, ecc. In sostanza un 50 per cento era a favore dell'apertura domenicale ad ottobre, un 50 per cento contrario.
Si tratta di 6 domeniche tra ottobre e novembre, per questo abbiamo pensato all'ordinanza così come predisposta».
«Resto convinto comunque che le domeniche, non sotto le festività, si debba chiudere e ritengo anche che si debba pensare ad una norma a livello regionale in accordo con i sindacati»- aggiunge il sindaco - «che preveda la chiusura delle domeniche o eventualmente stabilire quali domeniche tenere aperto e quali chiuse nei diversi periodi dell'anno. Fondamentale ricercare soluzioni che non portino a scontri e ricorsi, tutelando i lavoratori, gli operatori economici e i titolari di piccoli, medie e grandi supermercati».
Le Scuole
Il sindaco Tripoli è poi passato a fare il punto sulle scuole. «Si rincorrono voci. Le scuole sono aperte per decisione nazionale e regionale, ed io sono pienamente d'accordo» - dice il primo cittadino - «lo screening è continuo, si stanno seguendo correttamente i protocolli con i responsabili covid scolastici e l'Asp».
Ad oggi alla scuola media Carducci una classe è in quarantena obbligatoria ed una in isolamento fiduciario in attesa di tamponi.
All'istituto comprensivo Bagnera 2 classi sonoin isolamento fiduciario.
Alla media Pirandello una è la classe in isolamento fiduciario in attesa di tampone.
Al Girgenti una classe in isolamento obbligatorio sino a metà ottobre in attesa di tampone.
Per quanto attiene alla situazione delle scuole superiori: al liceo classico Scaduto sono 2 le classi in isolamento fiduciario, all'Itet Sturzo le classi sono 3 in isolamento fiduciario.
«Tutto è sotto controllo» - dice il sindaco - «c'è una sinergia tra Asp, scuola e Comune che viene informato di ogni situazione. Il Comune e le altre Istituzioni devono far si che tutto le regole anti-contagio vengano rispettate e a giorni, il 15 ottobre sarà anche operativo un nuovo protocollo del ministero della Salute».
Il sindaco ricorda poi che dal prossimo giovedì 15 sarà anche attivo un nuovo servizio volontario da parte di un'associazione di Protezione civile che si affiancherà agli agenti della polizia municipale e sarà presente all'entrata e all'uscita delle scuole per un'attività di controllo e sensibilizzazione.
Locali e vita notturna
Infine il sindaco, partendo dalle segnalazioni di molte mamme, circa assembramenti di giovani, inizia a spiegare il nuovo DPCM firmato oggi dal premier Conte.
I locali, ristoranti, pasticcerie e bar, chiuderanno alle 24 e dalle 21 si potrà solo consumare ai tavoli. Non in piedi davanti al locale. Resta consentita la «ristorazione con consegna a domicilio» e la «ristorazione con asporto» ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
Mascherine
Il primo cittadino ha ricordato anche l'uso delle mascherine. In particolare l'articolo 1 del Dpcm stabilisce che «è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande». Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre «fortemente raccomandato» l'utilizzo dei dispositivi «anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».
L'ufficio stampa comunale ha realizzato una grafica riepilogativa delle principali novità e disposizioni del DPCM qui scaricabile.
Riepiloghiamo: Previsto lo stop alle gite scolastiche e alle feste private, con una «forte raccomandazione» a limitare anche quelle in casa con più di sei persone. E ancora, stretta sulla movida e sui ricevimenti dopo le cerimonie e blocco alle partite di calcetto e basket tra amici.
Feste e cerimonie
Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti Dpcm, è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è «comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi» in numero «superiore a 6».
Fiere e congressi
Consentite previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi. Garanzia del distanziamento personale di almeno un metro.
Calcetto e sport amatoriali
Conferma per lo stop agli sport amatoriali di contatto. Potranno continuare a svolgere le attività tutte quelle società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. Gli sport di contatto sono consentiti “da parte delle società professionistiche e, a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute...”.
Niente gite
Saranno vietate, finché la situazione non migliorerà, gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. Si ai tirocini.
Il DPCM entrerà in vigore da domani 14 ottobre.
Bollettino situazione positivi COVID a Bagheria
I totali positivi dai primi di Settembre sono 73 di cui 5 guariti, 1 deceduto, quindi attuali positivi 67.