Palermo, 24 settembre 2020 - La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha concluso la sua terza missione in Sicilia dedicata alla depurazione e al trattamento delle acque. Nel pomeriggio del 23 settembre, la Commissione ha svolto un sopralluogo a sorpresa alla discarica di Bellolampo e nell'area del depuratore di Porticello.
Nella mattinata odierna la Commissione ha svolto un sopralluogo al depuratore di Porticello, a Santa Flavia (Palermo). L’impianto realizzato non è mai entrato in funzione; ad oggi risulta inattivo e versa in condizioni di degrado. Al momento, grazie anche al lavoro del commissario straordinario alla depurazione, si sta trovando una soluzione tecnologica compatibile con la vicinanza delle abitazioni; i lavori per l’adeguamento e la messa in funzione del depuratore e la realizzazione della rete fognaria dell’abitato dovrebbero partire nei prossimi mesi. Ad oggi, mancando un impianto per il trattamento delle acque reflue, lo scarico del refluo non trattato avviene direttamente a mare.
I sopralluoghi in programma al depuratore di Acqua dei Corsari di Palermo e all’azienda Ciprogest di Termini Imerese saranno svolti dalla Commissione nel mese di ottobre.
Per quanto riguarda Bellolampo, dal sopralluogo è emersa una gravissima situazione di sostanziale blocco dell’impianto, che si riduce di fatto a essere un sito di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti. Migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati vengono tuttora stoccate sul piazzale prospiciente l’ingresso dell’impianto, nonché presso gli spazi del Tmb che è inattivo. L’unico trattamento allo stato possibile avviene tramite un tritovagliatore mobile: parte dei rifiuti, una volta trattata, viene inviata alla discarica Oikos di Catania. La Commissione si era occupata più volte in passato del sito di Bellolampo e ha inteso svolgere un nuovo sopralluogo per verificare la situazione attuale, che è apparsa peggiore rispetto al passato. Al sopralluogo seguiranno altri approfondimenti anche tramite l’acquisizione di documenti.
Della delegazione, guidata dal senatore Luca Briziarelli (Lega), vicepresidente della Commissione e relatore dell’inchiesta sulla depurazione, fanno parte i senatori Andrea Ferrazzi (PD), Pietro Lorefice (M5S) e Fabrizio Trentacoste (M5S), e la deputata Caterina Licatini (M5S), che ha proposto alla Commissione di avviare l’approfondimento sulla depurazione in Sicilia.
“Come Commissione stiamo lavorando da mesi sullo stato della depurazione. Vista la delicatezza e complessità della situazione abbiamo scelto di andare oltre il programma ufficiale con sopralluoghi a sorpresa, per verificare se quanto dichiarato "sulla carta" corrisponda allo stato reale delle cose. Purtroppo abbiamo riscontrato che non sempre è così, come nel caso del depuratore di Balestrate, la cui gravissina situazione abbiamo sottoposto all'attenzione della magistratura, e della discarica di Bellolampo che continueremo a monitorare. Per questo d'accordo con altri Commissari proporrò ufficialmente che la Commissione d'Inchiesta autorizzi un'inchiesta sull'intero sistema della gestione integrata dei rifiuti in Sicilia", dichiara il vicepresidente della Commissione e capo delegazione Luca Briziarelli.
“La situazione che abbiamo trovato sia sul fronte depurazione che rifiuti è talmente critica da esigere un ulteriore approfondimento della missione. Per questo nel tornare in Sicilia a breve stiamo valutando di estendere il programma originario e di programmare una serie di audizioni con molti soggetti”, afferma il vicepresidente della Commissione Andrea Ferrazzi.
“Purtroppo la Sicilia detiene il triste primato del peggior tasso di depurazione, circa il 48%. Il voler porre all'attenzione della Commissione d'inchiesta questo rilevante e, purtroppo, perdurante problema è stato uno dei principali obiettivi del mio impegno civile e politico. Il mare è un bene troppo prezioso perché si possano accettare deroghe alle norme ambientali che lo tutelano dall’inquinamento", dichiara la deputata Caterina Licatini, componente della Commissione.
“Alla luce di quanto emerso, siamo favorevoli ad ampliare l’inchiesta della Commissione sulla Sicilia anche al ciclo dei rifiuti”, dichiarano i senatori siciliani Pietro Lorefice e Fabrizio Trentacoste (M5s).