Condanne confermate in appello per le famiglie mafiose di Bagheriae Altavilla, lievi sconti di pena invece i pentiti Francesco e Andrea Lombardo.
La sentenza, come riporta Riccardo Arena in un articolo del Giornale di Sicilia, è della quarta sezione della Corte d’appello, presieduta da Mario Fontana.
Tre anni in più da scontare, per effetto della sommatoria con le pene rimediate in altri processi, invece, per Andrea Fortunato Carbone e Giovan Battista Rizzo. I due, così, passano da 6 anni e 6 mesi a un aumento di 3 anni, che si aggiungono ai 7 e 9 mesi inflitti al primo in un processo chiuso nel 2012 e ai 7 e 6 mesi che aveva avuto il secondo in un altro giudizio, divenuto definitivo il 19 marzo dell’anno scorso.
Immutate le pene inflitte a Salvatore Zizzo e Michele Modica, 8 anni e 6 mesi a testa; Giuseppe Scaduto, detto Pino, anziano boss bagherese: 6 anni e 6 mesi; Giacinto Di Salvo, detto Gino, altro boss della stessa città: 6 anni; 4 anni poi a Giovanni Trapani e a Vito Lucio Guagliardo.