"Amareggiato come non mai, mortificato per quello che sta succedendo nella nostra città, dopo aver dato grande disponibilità al Coinres anche se da dicembre non ricopro nessuna carica,
oggi ci troviamo ad avere un grosso problema non legato soltanto alla raccolta dei rifiuti ma legato a un concetto politico di più ampio spessore.
Il Presidente della Regione con un decreto ha pensato forse di risolvere tutti i problemi, ma io non sono convinto che sia questa la modalità; io ho avuto l'esperienza di due anni avendo già trovato tutto avviato nel Coinres, con difficoltà devo dire che ci sono voluti diversi mesi per coordinare 22 comuni.
Mi preoccupa il fatto che possa esserci un sindaco, anche se di una città importante come Palermo, che possa governare l'intera provincia.
Io non credo sia questa la soluzione perché leggendo i giornali mi accorgo che la drammaticità di Bellolampo è imminente nella chiusura, ed entro un anno avremo un gravissimo problema,altro che Campania.
Allora mi chiedo: "perché non intervenire immediatamente? Perché lasciare 22 comuni soli di fronte a un problema cosi consistente?".
Sono due i punti che voglio dire ai nostri concittadini:
Non che i Comuni non abbiano responsabilità, tutti abbiamo responsabilità!
Ma ad oggi con il decreto dell'Amia che va a pignorare alcuni comuni, anche Bagheria, ha bloccato i pagamenti delle quattordicesime per gli operai, delle ditte che hanno lavorato con sacrificio insieme agli stessi operai. Se questa è una resa io non ci sto.
Mi mortifica che ad oggi si vuole scaricare la responsabilità solo sui comuni.
Non è giusto e non è vero, noi siamo stati costretti, nel 94, durante una triade commissariale, a conferire i rifiuti presso Bellolampo, per legge, con prezzi elevatissimi di cui ancora oggi i comuni pagano le conseguenze.
Non è un gioco a scarica barile, il problema rimane il fatto che fuori ci sono cumuli di spazzatura, ed igienicamente non è pensabile.
Il secondo punto è di tipo sociale: non si possono mandare per strada gli operai che hanno investito la loro vita nella speranza di un lavoro sicuro.
Questo è quello che noi chiediamo a tutti coloro che vogliono darci una mano: alla Ragione, alla Provincia, allo Stato, perché è giusto che come per la Campania venga fatto qualcosa anche per noi; anche i comuni devono essere ascoltati, non solo le Regioni; ad oggi non siamo stati adeguatamente ascoltati.
Mi rivolgo ora a chi vuole addossare facilmente le colpe a qualcuno.
Cari concittadini, non è così, non è così semplice.
L'impegno continua, il sindaco non si sta arrendendo ma vi vuole comunicare lo stato del'arte, voglio che anche voi sappiate a quali difficoltà stiamo andando incontro per trasparenza per informazione.
Stamattina ho ricevuto una telefonata da parte di alcuni frati che mi chiedevano un intervento immediato perché li ci sono anche anziani, frati ricoverati, perché segnalavano una puzza incredibile.
Non ho saputo cosa rispondere, ho raccontato cosa sta succedendo, il frate allora mi ha risposto dicendomi "farò una preghiera per te".
Questo mi conforta, mi fa capire che la gente quando capisce la gravità della cosa, ti si mostra vicina.
Oggi chiedo a loro e a tutti i nostri turisti, premettendo che non è una scusa formale ma la voglio dare perché è giusto così, lo facciamo di cuore, un grazie particolare allo staff tecnico, al direttore generale, a tutto il CDA in particolare al nuovo presidente del Coinres Dott. Giuseppe Cannizzaro, sindaco di Ficarazzi che ha avuto il coraggio di schierarsi apertamente con noi e al vice presidente sindaco di Misilmeri, Totò Badami che sta accanto a questa situazione difficile.
Il sindaco Sciortino ha avuto un compito in questi due mesi, sono stato presente pur non avendo nessuna carica e a loro dico grazie per avermi dato fiducia ma dobbiamo andare avanti per trovare la soluzione per risolvere il problema che oggi credo siano semplicemente politiche".
Biagio Sciortino