Incarichi Urban Italia: fu vera trasparenza?

Incarichi Urban Italia: fu vera trasparenza?

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Non abbiamo nè  titolo nè  strumenti per potere entrare nel merito della nota inviataci dalla C.G.I.L. Funzione Pubblica di Bagheria.
Di una cosa sola siamo certi:

avendo visitato il sito del Comune di Bagheria e quello di Urban Italia, non c'è alcuna traccia dei criteri e dei punteggi per la valutazione dei titoli presentati, e non è stata pubblicata alcuna graduatoria, per la selezione dei tre collaboratori.

E di un'altra cosa siamo convinti: non è accettabile che un cittadino, che partecipa ad una selezione, debba essere tenuto all'oscuro su quelli che sono i capisaldi di processi trasparenti, vale a direi i criteri oggettivi di valutazione dei titoli e le relative e conseguenti graduatorie.

Non abbiamo nessun motivo per pensare che la Commissione presieduta dalla dr.ssa Marina Marino, responsabile del programma Urban Italia, e formata dal prof. Ignazio La Monica docente dell'I.T.C."L.Sturzo", e dal dott. Salvatore Camilleri, presidente di Metropoli Est , con la dr.ssa Maria Cristina Lecchi, responsabile dell'Urban Center come segretaria, abbia voluto o potuto favorire alcuno o alcunchè.
Ma proprio per questo, dare il massimo di informazioni e di chiarezza era il minimo che ci si potesse aspettare.

Alleghiamo il comunicato diffuso da C.G.I.L. e Camera del Lavoro di Bagheria


 

COMUNICATO STAMPA

GRAVI ANOMALIE INCARICHI COMUNE BAGHERIA
Annotazioni inquietanti su verbali selezione


LA CAMERA DEL LAVORO DI BAGHERIA E LA CGIL FUNZIONE PUBBLICA pongono l’attenzione sull’increscioso e reiterato mancato rispetto della legge da parte dell’ Amministrazione Comunale di Bagheria.
L’A.C., in spregio al rispetto della normativa vigente in materia, non ultima la legge 244/2007 (legge finanziaria 2008) continua a conferire, in modo avulso da ogni criterio di trasparenza amministrativa e contabile, incarichi professionali.
Con Determinazione n 73 del 15 maggio 2008 sono stati conferiti n. 3 incarichi di collaborazione libero- professionale nell’ambito del Programma Urban Italia del Comune di Bagheria.
La commissione esaminatrice ha stabilito per le figure oggetto di selezione di procedere alla individuazione di candidati, su 141 istanze, di fatto disattendendo la normativa vigente sia sul fronte della Finanziaria 2008, sia in materia di trasparenza amministrativa:

1) Il responsabile del bando in questione non ha predisposto un monitoraggio e una ricognizione al fine di accertare, prima di procedere alla selezione di unità esterne, l’esistenza all’interno dell’Ente di professionalità analoghe a quelle oggetto del bando;
2) il requisito del titolo di studio nella ricerca delle figure professionali per affidamento di incarichi non tiene conto della legge finanziaria 2008 ( e della circolare 2/2008 Dipartimento Funzione Pubblica), che definisce gli esperti come professionisti di comprovata specializzazione universitaria. Infatti, nella selezione di cui trattasi, sostanzialmente non vi è traccia di ciò: per la ricerca del profilo a) si fa riferimento in modo piuttosto vago al possesso di formazione universitaria, mentre per la ricerca dei profili b) e c) addirittura si richiede “Diploma di maturità o formazione adeguata”.
3) Sono stati selezionati 3 soggetti, con discrezionalità assoluta, e senza alcuna attribuzione di punteggi in base a criteri oggettivi preventivamente stabiliti.
4) Sono estati esclusi gli altri aspiranti non ritenendoli neppure meritevoli di essere inseriti in una graduatoria e motivando tale strampalata scelta con la dicitura:“Alla luce del rilevante numero di candidati”. Dunque, non è stata stilata e comunicata alcuna graduatoria di merito.
5) La selezione, secondo quanto verbalizzato dalla commissione, fa riferimento alla scelta dei curricula “ritenuti più interessanti” ( relativamente al profilo a), “più meritevoli” ( profilo b), mentre per profilo c) i tre selezionatori non hanno trovato alcun aggettivo per l’attribuzione dell’incarico.
6) I requisiti di accesso alla selezione sono assolutamente discrezionali. Vi è ad esempio “capacità di contatto con il pubblico”: ma come si fa ad evincere ciò da un semplice CV, sulla scorta della mera dichiarazione del candidato, trattandosi di selezione per titoli?

Inoltre, la durata del bando in questione è di soli sette giorni ( compresi sabato e domenica) e se tale breve lasso di tempo è dovuto ad una ricerca “urgente” delle figure oggetto del bando, allora risulta molto strano che per pronunciarsi sui nominativi prescelti siano trascorsi circa quattro mesi e che, nonostante questa lunga attesa, nel verbale numero 1 di commissione, pubblicato sul sito del comune di Bagheria, figurino alcune annotazioni che risultano alquanto inquietanti:
I. Un candidato è escluso in quanto ha presentato ben tre istanze con tre buste intestate del Comune di Bagheria, ritenendo ciò come mancanza di requisito formale. Ma sorge spontaneo chiedersi come faccia un esterno all’Ente a pervenire in possesso di carta intestata dello stesso. Nel rispetto della trasparenza e della legalità auspichiamo che la commissione, attraverso il suo presidente, abbia segnalato alle autorità preposte questa incresciosa situazione che getta sulla gestione di questo bando una preoccupante ombra.
II. A suffragio di quanto sostenuto nel punto I ) si sottopone all’attenzione altra stranezza costituita dalla esclusione di un candidato per mancanza della indicazione del mittente. Ci si chiede come abbia fatto la commissione a questo punto a comunicare il nominativo del candidato visto che il bando prevedeva che l’istanza fosse presentata in busta chiusa e sigillata.
III. Nell’elenco allegato 1 al verbale 1, accanto ad un nominativo viene riportata la dicitura “contrattista comune”, quasi a volere indicare questo come motivo di esclusione, salvo poi non ritrovare il nominativo fra gli esclusi. Di conseguenza, non è dato comprendere il perché di tale dicitura, considerato il fatto che essere dipendenti pubblici non costituiva motivo di esclusione secondo il bando. Forse perché si trattava di un dipendente comunale al quale andava preventivamente chiesta la disponibilità, nell’ottica della razionalizzazione delle spese di una P.A. con le casse sempre piuttosto asfittiche?
IV. L’anomalia di cui sopra è ulteriormente aggravata dal fatto che, invece, accanto al nome di soggetti che andavano esclusi, in quanto già in rapporto di Co.co.co. con il comune di Bagheria, non è stata apportata alcuna dicitura. Il che porterebbe a pensare che non si sia proceduti ad un esame delle istanze o quantomeno sia stata fatta una disamina dei curricula in maniera assolutamente superficiale.

Già prima che si procedesse alla suddetta selezione, la CGIL, con cofirmatarie CISL, UIL, SULPM, CSA, avendo individuato numerose e gravi incongruenze nel bando de quo , prontamente segnalava ciò all’ A.C., al Consiglio Comunale, nonché al responsabile del procedimento suddetto, chiedendo espressamente, ma senza riscontro, un atto di ritiro in autotutela.
Tra le motivazioni principali di tale richiesta vi è l’esigenza del rispetto di quanto stabilito dalla legge finanziaria 2008 ( art. 3 - commi da 76 a 85) e della trasparenza degli atti amministrativi che risulta palesemente violata.

Era stato inoltre segnalato il mancato rispetto del regolamento degli uffici e dei servizi, adottato dallo stesso Ente e recentemente modificato (con deliberazione di Giunta n. 51/2008) proprio al fine di disciplinare gli incarichi di collaborazione, ricerca, studio o consulenza e di collaborazione coordinata e continuativa. E risulta paradossale che l’Amministrazione Sciortino disattenda norme regolamentari dalla stessa stabilite. Non è la prima volta del resto che l’Amministrazione ponga in essere comportamenti antisindacali, ormai divenuti consuetudine in particolar modo nell’isola felice di Urban.
È preoccupante il non vedo e il non sento sulla questione del Consiglio Comunale che, pur se chiamato più volte in causa, non sembra in alcun modo interessato al contenimento della spesa nella P.A., alle sorti dei dipendenti comunali e a pretendere chiarezza sulle modalità di selezione anche al fine di tutelare la dignità professionale e personale dei cittadini che hanno presentato istanza.

Per quanto sopra la CGIL chiede all’Amministrazione guidata da Biagio Sciortino l’immediato annullamento del bando e la revoca degli incarichi conferiti. E che non si avallino selezioni fittizie che poco hanno di trasparente, non consone a una Amministrazione Pubblica che gestisce denaro pubblico e sicuramente irrispettose di tutti i cittadini che credono nella legalità e nella trasparenza non fatta di belle parole o di cerimonie di rappresentanza ma di atti concreti.


LA SEGRETERIA E IL DIRETTIVO
CAMERA DEL LAVORO DI BAGHERIA
LA SEGRETERIA E IL DIRETTIVO FUNZIONE PUBBLICA.