Le Associazioni su corso Umberto: debbono essere consultati i cittadini

Le Associazioni su corso Umberto: debbono essere consultati i cittadini

attualita
Typography

A seguito dell’ennesima protesta di alcuni commercianti, che continuano a chiederne a gran voce al Sindaco l’immediata apertura, vogliamo ribadire la nostra posizione sul corso Umberto.

Sono sotto gli occhi di tutti le numerose problematiche che la nostra città in questi mesi sta vivendo, ma i problemi da affrontare non devono farci dimenticare le numerose conquiste che la città di Bagheria è riuscita ad ottenere negli ultimi anni. Tra queste: la pedonalizzazione di corso Umberto.

L’unico luogo di comune aggregazione presente nella nostra città, dove potersi riscoprire persone, lontani dai ritmi frenetici della quotidianità. L’unico spazio dove grandi e bambini possono usare le biciclette. Dove poter fare acquisti in tutta serenità, senza smog e traffico. Uno dei pochi luoghi della nostra città in cui poter promuovere cultura e spettacoli, investimenti di carattere non solo economico ma anche sociale. Non dobbiamo sottovalutare l’enorme potenziale economico e commerciale del corso.

E proprio per tali motivi, in un momento storico in cui le città sono sempre più spersonalizzate, che non riusciamo a immaginare la nostra città priva di uno spazio fondamentale come il corso Umberto.

Dietro l’apertura o il mantenimento dell’isola pedonale del corso è chiara la presenza di due posizioni: la posizione di chi, come noi, vuol continuare a immaginare e a credere in una città sempre più sostenibile e moderna e la posizione di chi, invece, cerca di additare a questa visione cause da rintracciare sicuramente in altri contesti, accontentandosi di una città in cui non poter vivere ma sopravvivere.

Dispiace quindi che questa partita così importante, non solo per il presente ma soprattutto per il futuro della nostra città, si voglia giocare escludendo i giocatori più importanti: i cittadini. Coloro che questa città la vivono ogni giorno e nella quale vogliono costruire il loro futuro. Per questo motivo, da cittadini quali siamo, vogliamo poter continuare a manifestare la nostra idea di città che vogliamo e chiediamo di conoscere le posizioni dei trenta consiglieri presenti in Consiglio.

Attraverso un documento, chiediamo che essi esprimano il proprio parere sulla questione, la quale si ritiene necessario venga affrontata in un tavolo tecnico di confronto tra le associazioni dei cittadini e le associazioni di categoria.

E riteniamo opportuno che il sindaco convochi un’assemblea cittadina in cui discutere della questione anche, e soprattutto, con chi non può essere escluso.

Le realtà sociali:

Movimento Bagheria Bene Comune, Bagheera, Guernica, Big Bang Bagheria, Nuovi Bagheresi, Gruppo Civico Noi Cittadini, Il Gabbiano, Antigone