Qualche settimana fa ho scritto della nostra capacità di essere efficaci, cosa auspicabile e competenza che in qualche modo possiamo cercare di apprendere e migliorare.
Prima di tutto possiamo cercare di usare sempre il pronome io. Quando ci rapportiamo agli altri, e dobbiamo ottenere qualcosa cerchiamo di dire: Io voglio che, Io posso, Io penso etc…
Questo rafforza la nostra concentrazione e ci aiuta a restare centrati nel dialogo. Il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere il massimo dal nostro ambiente sociale, mantenendo alto il livello di soddisfazione e la popolarità all’interno del gruppo di riferimento. Ottenere certi risultati non è difficile, dobbiamo solo allenarci a utilizzare e sviluppare certe competenze, così come quando impariamo qualcosa di nuovo, è una sorta di ristrutturazione, di apprendimento.
Secondo punto: abituiamoci, nel limite del possibile, a dire quello che proviamo. Cerchiamo di essere sinceri; alle volte, quando si vuole ottenere qualcosa è più facile affrontare in modo franco i problemi che rifugiarsi dietro mezze verità.
Terzo punto: adottare una mimica facciale congruente con i sentimenti. Sentiamoci liberi di stare bene nel nostro corpo, è bello sentirsi liberi e soddisfatti di se.
Quarto punto: apprezzarsi. Noi siamo speciali perché siamo unici, viviamo nel momento presente, che è perfetto per noi, siamo pienamente inseriti nel nostro tempo, vogliamo affrontare la vita quotidiana con un sorriso. Quanto più saremo capaci di apprezzarci in modo equilibrato e centrato sulla realtà, quanto più saremo pronti ad accettare i nostri limiti. Questo è un aspetto fondamentale, accettiamo sempre le nostre limitazioni personali.
Quinto punto: essere capaci di dire di no. Proviamo ad allenarci nell’esercizio che ci spinge a dire di no sostenendo il nostro punto di vista, diverso da quello del nostro interlocutore. Questo aspetto riguarda insomma la nostra abilità a non conformarci facilmente alle opinioni altrui.
Sesto punto: essere spontanei e sapere improvvisare. Avete mai pensato che probabilmente, le cose migliori le avete ottenute quando meno ve lo aspettavate, quando avete improvvisato, quando spensierati vi siete sentiti più rilassati, come se il caso, nel suo inesorabile gioco o sberleffo v’avesse avvantaggiato, privilegiato?
La spontaneità ci aiuta perché intendiamo mandare un messaggio di trasparenza e di franchezza, perché gli altri sentono che siamo disposti al dialogo e che siamo sicuri di noi stessi. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo risultato col maggior successo sociale.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.