I cittadini si ribellano: 'No all'impianto di telefonìa cellulare della Telecom in via Libertà'

I cittadini si ribellano: 'No all'impianto di telefonìa cellulare della Telecom in via Libertà'

attualita
Typography

Una opposizione argomentata, una mobilitazione massiccia quella che sta dietro alla memoria presentata due giorni fa presso lo sportello Attività produttive del comune di Bagheria, e che reca le firme di una ottantina di residenti nell'area coinvolta.

Da dove nasce la protesta? da una istanza presentata dalla Telecom per potere installare sulla copertura di un immobile che si trova all'angolo tra corso Butera e via Libertà un impianto tecnologico di telefonìa cellulare.

La memoria fonda le motivazioni per il no all'impianto partendo innanzitutto dai problemi legati alla tutela della salute e del benessere dei cittadini, diritto sancito e tutelato dalla nostra Costituzione.

E' ormai largamente accettato in giurisprudenza e letteratura scientifica , argomentano i ricorrenti, che la massiccia esposizione ai forti  campi magnetici nelle vicinanze di impianti fissi di telefonìa cellulare provoca conseguenza sulla salute degli abitanti delle aree viciniori all'impianto, e l'area su cui insiste l'immobile per il quale è stata avanzata la richiesta autorizzartiva dell'impianto, è appunto densamente abitata.

Non manca nella memoria il riferimento alla normativa regionale che prevede in maniera molto chiara che in sede di rilascio da parte dell'Arpa del nulla osta prodromico al rilascio dell'autorizzazione dal S.U.A.P. ( Sportello unico attività produttive) vengano attentamente valutati l'impatto oltre che su paesaggio e ambiente, anche e soprattutto le refluenze sulle salute delle persone.

Ed è su questo che fanno leva i firmatari della richiesta che considerano motivazione dirimente, che renderebbe manifestamente illegittima e non autorizzabile la richiesta, la presenza a poche decine di metri dall'area su cui dovrebbe sorgere l'impianto di un'area sensibile, e cioè l'edificio della scuola primaria "G.Bagnera" e dell' ancora più prossima  scuola dell'infanzia "Castronovo" di via Libertà.

La normativa in questi casi, ricorda la nota, è estremamente restrittiva.

In calce alla memoria sono apposte oltre una ottantina di firme. 

C'è un precedente: due anni fa a Bagheria fu impedita dagli abitanti del quartiere l'installazione di una antenna nel quartiere dietro Certosa a qualche decina di metri dalla scuola primaria "R.Guttuso".

Il sindaco di allora Biagio Sciortino si schierò con gli abitanti del quartiere e l'autorizzazione, già concessa, fu revocata

alt

foto sopra Sciortino con gli abitanti di via Galileo Galilei

nella foto di copertina. l'immobile per cui è stata fatta la richiesta di sistemazione dell'impianto di telefonìa mobile