Vicenda Coinres: scatta un piano di tutela per il sindaco Vincenzo Lo Meo

Vicenda Coinres: scatta un piano di tutela per il sindaco Vincenzo Lo Meo

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Un auto della Polizia municipale di vigilanza fissa davanti l'abitazione del sindaco, auto della Polizia e dei Carabinieri che si alternano a fare la ronda passando davanti la residenza  del sindaco.

E' questo uno dei provvedimento volti alla tutela della sicurezza di Lo Meo, messo in campo di concerto dalle forze dell'ordine dopo i recenti sviluppi della vicenda Coinres, che vedono i 180 lavoratori Temporary a rischio licenziamento.

La riunione di ieri che si è svolta a Baucina ha ulteriormente surriscaldato gli animi per l'assenza di decisioni che potessero in qualche modo "garantire" il posto di lavoro a questi lavoratori del Coinres e scongiurare i licenziamenti.

Ieri a Baucina erano presenti il Commissario straordinario, Silvia Coscienza ed  alcuni sindaci, oltre naturalmente i lavoratorie e i loro rappresentanti sindacali.

Stando ai si dice, le lettere di licenziamento sono già pronte  e solo un intervento della Regione può fermare un procedimento ormai non più rinviabile: anche perchè dopo le recenti sentenze della Corte dei conti nei confronti degli ex presidenti del Conzorzio Raffaele Loddo e Gianni Granata, nessun sindaco se la sente più di assumere provvedimenti che legittimino situazioni in palese contrasto con sentenze già emesse dai Tribunali.

Ad acuire la preoccupazione negli amminsitratori è anche la lettera dei commissari del Comune di Misilmeri, insediatisi dopo lo sciolglimento per mafia del Comune, che di fatto sconfessano la decisione ed il mandato che i sindaci presero un anno fa prorogando nei fatti i dipendenti cosiddetti Temporary sino al 31 dicembre 2012.

Ieri non essendo presenti i sondaci ed i rappresentanti di Bagheria, Santa Flavia, Altavilla e Misilmeri, l'assemblea non ha raggiunto il numero necessario di quote consortili per poetere deliberare alcunchè: da qui la rabbia dei lavoratori che vedono di giorno in giorno aumentare il rischio della perdita del posto di lavoro.

A questo punto stante la posizione condivisa e irremovibile dei sindaci, che vede dissenziente solo qualche voce di sindaco di piccoli centri dell'interno che hanno al massimo in carico due-lavoratori Temporary, la situazione è nelle mani della Regione, l'unico Ente che può salvare questi lavoratori dal licenziamento.

L'appuntamento è rinviato quindi  a giorno 7 febbraio quando si riunirà la Commissione energia dell'ARS  che dovrebbe fra le altre cose confrontarsi con i sindacati e gli altri attori della vicenda sulla soluzione di questo rebus.

Intanto Lo Meo che renderà pubblico un documento ribadisce: "Il comune di bagheria pagherà esclusivamente i lavoratori che operano nel nostro territorio, circa 100 persone,  che corrispondono più o meno a quelle riconosciute necessarie nel piano industriale"