Torna incandescente la situazione tra i dipendenti del Coinres

Torna incandescente la situazione tra i dipendenti del Coinres

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Torna incandescente la situazione al Coinres, per via dei problemi legati al pagamento dei lavoratori Coinres assunti nel 2008  attraverso l'agenzia di lavoro interinale Temporary.

Oggi al Comune una ventina di lavoratori Temporary assieme ai rappresentanti sindacali hanno incontrato il sindaco Lo Meo, che ha ribadito con chiarezza e fermezza, punto per punto la posizione del Comune di Bagheria, che è anche quella assunta dai comuni più grossi del Consorzio.

Ai toni pacati  e responsabili degli interventi iniziali hanno fatto seguito in chiusura dell'incontro toni esagitati.

Il solito batti e ribatti per il mancato avvio della differenziata, per le spese superflue o anomale, polpo e affini, ecc...

L'appuntamento è stato rinviato al 1 di febbraio allorchè in Assessorato si svolgerà un incontro che vedrà presenti il commissario e il direttore generale del Coinres, Silvia Coscienza, assieme ai sindaci dei comuni del Consorzio ed ai rappresentanti sindacali, oltre ad un rappresentante del governo regionale.

Si cecherà di capire e di decidere chi e come dovrà pagare i lavoratori Temporary, perchè è questo il vero problema.

Anche una serie di accadimenti degli ultimi mesi  rendono estremamente difficoltosa e complessa la possibilità di pagare le loro prestazioni all'interno del Consorzio, anche se il provvedimento del governo regionale di Rosario Crocetta,  ha prorogato gli ATO e il personale che ci lavora almeno sino al 30 settembre 2013.

E questo lascia pensare che in pericolo non siano i posti di lavoro.

Ma per una sequenza di prese di posizione di sindaci e commissari vari i nodi di questa storia stanno venendo al pettine tutti assieme.

Per chiarezza per i nostri lettori vogliamo riassumere i fatti che stanno alla base di questa controversa vicenda.

Per i circa 190 lavoratori assunti in due diverse tranche nel 2007, Loddo presidente del Coinres, con contratto partime  tramite l'agenzia di lavoro interinale Temporary, ci sono già due sentenze del Tribunale del lavoro, di primo grado e di appello, che affermano che le assunzioni sono state illegittime. Si è ancora in attesa del pronunciamento della Cassazione.

Circa un anno fa nel febbraio - marzo 2012, malgrado le sentenze, i sindaci dei 22 comuni del Coinres ATO Pa4, assumendosi una grossa responsabilità, prorogarono motu proprio, in una tempestosa assemblea, il rapporto di lavoro con i cosiddetti Temporary sino al 31 dicembre 2012.

In queso anno si è venuta però consolidando una presa di posizione che vede unanimi i sindaci dei paesi più grossi del Coinres a partire da Bagheria, Misilmeri, Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, ecc..che hanno espresso  il fermo  orientamento che avrebbero liquidato le spettanze solo per il personale, non solo formalmente assegnato sulla carta, ma che effettivamente e concretamente svolge la propria opera all'interno del Comune pagatore.

In poche parole Bagheria garantisce le spettanze per il centinaio, più o meno, di operatori che effettivamente e nominativamente lavorano a Bagheria.

Ricordiamo però che quando fu deliberata ormai due anni fa l'attribuzione dei 540 dipendenti Coinres ai vari comuni, a Bagheria ne furono assegnati circa 160.

Ricordiamo che Bagheria all'interno dei comuni del Consorzio detiene il 28% delle quote.

Un altro tassello nei mesi scorsi è andato ad aggiungersi a questi elementi.

Allorchè il comune di Misilmeri è stato commissariato, la triade commissariale ha preso subito carta e penna ed ha segnalato ai sindaci dei comuni consorziati nell'ATO PA4 che la posizione dei 189 Temporary era irregolare perchè non strutturati con un contratto legittimo all'interno dei ruoli del personale Coinres, ma in virtù di una decisione aasunta dai sindaci e di cui questi ultimi si erano assunti la responsabilità.

Dopo le sentenze della Corte dei conti che hanno condannato gli ex presidenti Loddo e Granata al pagamento di tasca loro per decisioni considerate giuridicamente illegittime, tra i sindaci si è diffusa la preoccupazione di essere pericolosamente esposti ad un giudizio di responsabilità della Corte dei conti.

Il decreto di Crocetta pare che in questa fase "legittimi" la posizione dei Temporary. Il problema come dicevamo all'inizio è la liquidazione delle spettanze a questi lavoratori.

Ma sinora come sono stati pagati ? si chiederà qualcuno: semplicemente con le anticipazione concesse dalla Regione ai consorzi degli ATO rifiuti. Con queste somme i vari commissari che si sono succeduti hanno fatto fronte ai pagamenti, magari depurati di indennità, straordinari e quattordicesima. Comunque hanno pagato.

Però nel recente decreto varato dal governo regionale e che proroga gli ATO rifiuti sino a settembre, in attesa della riforma,  sembra che la Regione non abbia più alcuna intenzione di procedere con anticipazioni, che peraltro, come disse chiaramente allora il governatore Raffaele Lombardo, la Regione andava ad anticipare su fondi di pertinenza dei comuni.

Quindi oggi il problema è: visto che i sindaci sono disponibili a pagate solo chi lavora intra moenia  e visto che mamma Regione non vuole più anticipare alcunchè, chi pagherà gli esterni ?

Il paradosso poi di tutta la vicenda è che tra quelli assegnati effettivamente  a Bagheria e che materialmente svolgono ogni giorno il servizio e che il comune è disponibile a pagare (e  che paga) ci sono parecchi dei Temporary.

Forse dall'incontro del  1° febbraio verrà maggiore chiarezza e ci auguriamo maggiore serenità.

in copertina foto d'archivio