Il ciclone Beppe Grillo infiamma i bagheresi (Video)

Il ciclone Beppe Grillo infiamma i bagheresi (Video)

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Abbiamo rivisto dopo decenni la folla delle giornate conclusiva delle feste di San Giuseppe di un tempo, quando la gente arrivava sul corso Umberto sin oltre il bar Aurora e debordava su e giù lungo il corso Butera sin dove era appena possibile intravedere il palco.

E come un tempo la gente, favorita dalla serata tiepida, si raccoglie  sui balconi e le terrazze che danno su piazza Madrice, dove ha invitato amici e conoscenti per vedere lo spettacolo, come appunto si faceva un tempo.

Saranno ben oltre cinquemila persone quelle che sono venute per ascoltare Beppe Grillo; giovani soprattutto, ma ben rappresentata è anche la fascia di età dai trenta ai cinquanta anni.

E la gente non resta certo delusa.

Certo non tutti voteranno per il Movimento 5 Stelle , però il comizio show di Grillo, ha sicuramente fatto bene da un punto di vista del risultato elettorale ai seguaci del movimento.
Malgrado la voce roca che mi è venuta dice il comico genovese "non solo perchè ho fatto decine di comizi ma anche perchè mi hanno portato sull'Etna in maglietta con le maniche corte: siamo partiti con 38 gradi sul mare e lassù erano meno due; c'era una comitiva di 28 giapponesi semicongelati, con i loro bermuda e le loro camicie, che erano venuti pensate, a piedi da Catania!

Ora vorrebbero fare un ponte che costerebbe sei miliardi di euro, ma non c'è un pulmann che da Catania va direttamente sull'Etna”.

Non delude Beppe Grillo, perchè il suo è uno show ma è anche una requisitoria politica contro chi ha mortificato la Sicilia, le sue straordinarie risorse e i suoi abitanti.

"Grazie a voi sta avvenendo qualcosa di straordinario che arriverà a Roma e che quasi mi mette paura: grazie a voi, la Sicilia, "l'isola che non c'era", è diventata "l'isola che c'è".

A partire dalla battuta da vero genovese che “ci sto perdendo un sacco di soldi, perchè è da un bel po' che non faccio spettacoli, anche perchè la gente viene a vedermi gratis ai comizi”.
“Dalla Sicilia sta partendo una rivoluzione che travolgerà il potere romano, ancora qualcuno fa finta di non capirlo, ma dopo il 28 ottobre se ne renderanno conto, perchè il voto di scambio è finito, perchè non hanno più nulla da scambiare; vi promettono il posto ma lo stipendio dovete pagarvelo voi.”

Battute e riflessione politiche profonde e amare: “è vero che in Sicilia arrivano tanti soldi, ma i siciliani ne spendono di più per comprare merci prodotte al Nord e che rendono ricco il Nord; oltre a quei miliardi che la Regione siciliana trasferisce al Nord  per far curare i siciliani in Lombardia , in Emilia e nel Nord Italia, magari da medici siciliani e calabresi che sono stati costretti ad emigrare”.

Promette che ridurrà i costi della politica, argomento sul quale gli altri candidati a presidente della Regione glissano e fanno finta di non capire: " I nostri deputati - precisa Grillo - prenderanno solo 2500 eueo e gli altri li restituiranno"

Ed ancora: "Mi avevano detto “in Sicilia c'è la mafia”.

alt“Ma io qua la mafia non l'ho vista, vedo voi che la mafia l'avete spedita al Nord, perchè adesso cominciano a chiudere per mafia i comuni della Liguria e della Lombardia”.

E' l'unica battuta poco felice in una serata che per il  Movimento 5 stelle è stata trionfale.

E poi la Sicilia, che non conoscevo: “Messina città bellissima e sconosciuta, e mi chiedo perchè appena le persone scendono dal traghetto piuttosto che fargli visitare Messina li mettono su un pulmann e li portano a Taormina; avete Ragusa e Noto e Sciacca, ma per arrivare a Ragusa non c'è un metro di autostrada"

Avete cose straordinarie che gente incapace e opportunista non è riuscita a valorizzare :" ho fatto in treno da Scordia a Niscemi ed ho impiegato un giorno e mezzo; ho viaggiato, pensate! in littorina, che l'ultima l'avevo visto quando con mia figlia ero entrato in un negozio di modellismo; non ci sono infrastrutture, non c'è un cazzo...”

Spesso interrotto dagli applausi, riesce abilmente da grande showman a inframmezzare le considerazioni serie alle gag e alle battute.

Dice cose Grillo che alcuni partiti, della sinistra specialmente, dicevano un tempo, ma la differenza è che quel patto scellerato che ha fatto sopravvivere classi dirigenti inette e corrotte è saltato: quel patto che in cambio del voto io ti faccio fare i tuoi comodi ed io mi faccio i cavoli miei per la ristrettezza di risorse è andato a farsi benedire.

Quel patto scellerato è arrivato al capolinea e non funziona più: la gente non arriva a metà mese, ma “lor signori” come li avrebbe oggi chiamati Fortebraccio, un famoso corsivista dell'Unità, continuano a rubare a man salva e a gozzovigliare sulle nostre spalle che però non ce la fanno più a reggerli.

E quei partiti che avrebbero dovuto quantomeno tutelarci e informarci e denunciare che nelle varie regioni con in testa Lombardia, Lazio, Sicilia, Emilia, mentre si tagliavano le spese sociali e sanitarie quelle per i gruppi parlamentari passavano da pochi spiccioli a decine di milioni di euro, hanno fatto finta di non vedere tradendo il loro ruolo e la fiducia che i cittadini avevano riposto in loro, al punto che il Movimento di un comico genovese di 64 anni, che per fare “scruscio” traversa a nuoto lo Stretto, rischia  di diventare il primo partito il 28 ottobre in Sicilia e forse l'anno prossimo anche in Italia.

Vai al video: http://www.dailymotion.com/video/xui7o6_il-ciclone-grillo-a-bagheria_news