Villa Valguarnera sotto l'assedio del fuoco

Villa Valguarnera sotto l'assedio del fuoco

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“Non è stato un fatto casuale, e lo dice a ragion veduta donna Vittoria Alliata. Sempre alla stessa ora, le due del pomeriggio, e da tre punti diversi; no! non è stato un caso,” ripete convinta

“I tempi, le modalità, gli orari lo dimostrano: per ben tre giorni villa Valguarnera si è trovata assediata dalle fiamme che hanno raggiunto la balaustra che cinge lo splendido terrazzo panoramico.
La fortuna è stata che da Santa Flavia riceviamo l‘acqua corrente e siamo riusciti con i nostri mezzi e i nostri dipendenti a spegnere i focolai d’incendio.”

Le fiamme – spiega donna Vittoria- il primo giorno sono arrivate da via De Spuches, dove c’è un muro di cinta di un terreno privato ormai cadente dal quale piromani e malintenzionati hanno facile accesso; il secondo giorno le fiamme sono partite da un ingresso secondario che si trova davanti villa Spedalotto; è stato il sindaco al quale ho personalmente telefonato a mandare quel giorno una autobotte che ci ha consentito di bloccare le fiamme; il terzo giorno, il sabato, è stato il più terribile, perché all’improvviso abbiamo visto le fiamme divampare accanto al cancello interno alla villa che porta alla Montagnola, e là non arrivavano i tubi dell’acqua.In quella terribile giornata sono andate anceh distrutte oltre un cenitnaio di famiglie di api, che producevano il nostro miele biologico”

Sono stati tre giorni di tregenda", ci dice proprio così,Vittoria Alliata che come un fiume in piena prosegue:

Da mesi segnaliamo all’amministrazione la necessita di far provvedere ai proprietari dei terreni che circondano la villa alla eliminazione delle sterpaglie che sono facile esca per il fuoco; non abbiamo ricevuto alcuna risposta, così come da mesi segnaliamo l’indegno spettacolo della discarica a cielo aperto che c’è in via De Spuches. In questo caso avevamo pensato di provvedere noi personalmente alla rimozione delle centinaia di metri cubi di materiale di tutti i tipi , tra cui anche eternit."

"Ci è stato risposto che non abbiamo titolo per bonificare quell’area che, inizialmente destinata a punto di conferimento dei sacchetti di rifiuti, è diventata nel tempo una vera e propria discarica abusiva.
Le nostre segnalazioni e le nostre proteste sono sempre cadute nel vuoto."

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"Abbiamo anche acquistato sei pecore, che ci arriveranno a giorni, perché brucando l’erba tengano pulite le aree circostanti la villa; abbiamo dovuto superare enormi difficoltà burocratiche per avere le necessarie autorizzazioni".

"E poi -ed è l’amara conclusione dello sfogo- ci chiedono di aprire la villa".

"Negli ultimi anni in tantissime occasioni, proprio per sottolinearne il valore di appartenenza a questa comunità, abbiamo aperto i cancelli della villa.

L’anno scorso villa Valguarnera è stata teatro di concerti, presentazione di libri, mostre, esposizioni, rappresentazioni, visite guidate"; e forse qualcuno ci ha ringraziato?

"E non intendo con le parole, ma con i fatti facendo sì con i comportamenti concreti di tutelare e proteggere questa manufatto."

"Abbiamo fatto riscoprire  ai siciliani una parte della loro e della nostra storia, e questo è stato per noi motivo di grande onore e di grande orgoglio:

Ma perché si continua a tollerare una discarica praticamente nel muro di recinzione della villa?

Perché non si obbligano i proprietari dei terreni circostanti la villa a tenerli sgombri e netti ?"

Ora Vittoria Alliata ha presentato una denuncia contro la mancata ottemperanza alla ordinanza sindacale che fa obbligo appunto ai proprietari dei terreni a ridosso dell’abitato di tenere pulito il loro terreno appunto per evitare il propagarsi di incendi: ordinanza che come le gride manzoniane rimangono lettera morta.

Ma negli ultimi giorni gli incendi, praticamente tutti dolosi, di erbacce e sterpaglie hanno fatto correre seri rischi al gioiello settecentesco di Bagheria e provocato notevoli danni ad una attività industriale.

Cosa si aspetta per provvedere? Che ci scappi il morto?