Chiusura del Tribunale di Bagheria: il governo risponde all'on Giammanco

Chiusura del Tribunale di Bagheria: il governo risponde all'on Giammanco

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E’ stata illustrata da Gabriella Giammanco alla Camera martedì 3 aprile di fronte al sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppino, l’interpellanza urgente da Lei presentata in cui si chiedeva conto dell’iter della legge delega che conferiva al governo la facoltà di ridefinire, anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero di abitanti, dei carichi di lavoro ecc..;

Si è lamentato nei mesi scorsi che l’applicazione rigorosa di questi criteri porterebbe inevitabilmente alla chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Bagheria che è il comune più popoloso della provincia di Palermo, con i suoi quasi 56 mila abitanti ed il dodicesimo centro più popoloso della Sicilia, e le critiche che tale decisioni ha sollevato, oltre ai problemi che si creerebbero per i cittadini dei comuni interessati.

L’on Giammanco ha iniziato l’esposizione della propria interpellanza argomentando “ che il tribunale di Bagheria opera come sezione distaccata del tribunale di Palermo, con una competenza territoriale sul comprensorio costituito dalla città di Bagheria e dal comune di Ficarazzi, e che la presenza di questo uffici giudiziario sul territorio costituisce un fattore stabilizzante della comunità e degli interessi economici, sociali e politici che si contrappongono a quelli della criminalità organizzata, come noto molto presenti nella zona”;

"Inoltreha proseguito la parlamentare- la presenza del tribunale, in questo contesto, non risponde solo alla funzione di amministrazione della giustizia ma rappresenta un segno tangibile della presenza dello Stato, e la necessità di mantenere attivo questo presidio non può dunque essere valutata solo in relazione al mero dato numerico, ovvero al ridotto carico di lavoro - derivante peraltro dalla particolare efficienza della struttura - ma deve tenere conto della persistente attuazione del vincolo sociale e della conseguente presenza dello Stato"

Ed ha aggiunto ancora che “l'eventuale soppressione del tribunale di Bagheria ed il conseguente spostamento del carico di lavoro sul tribunale di Palermo allungherebbe, peraltro, i tempi della giustizia, in zone in cui l'esigenza di certezza del diritto è più sentita e invocata E la comunità di Bagheria, tutte le realtà commerciali, professionali e politiche, sono interpreti della necessità di lasciare il presidio del tribunale nella città di Bagheria, il cui mantenimento costituirebbe anche un segnale di protezione dello Stato


In conclusione l’on. Gabriella Giammanco ha sollecitato il sottosegretario a chiarire quale fosse "l'orientamento del Governo sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari, e se non ritenesse, al fine di mantenere aperto il presidio di giustizia, di poter mutare la circoscrizione accorpando al tribunale di Bagheria i comuni limitrofi nella fascia compresa tra Termini Imerese e Bagheria, trasformando così il Tribunale di Bagheria in sezione distaccata di Termini Imerese, con la competenza sui territori dei comuni di Santa Flavia, Misilmeri, Casteldaccia, Altavilla e Baucina; o di considerare, in subordine alla soluzione sopra prospettata, la possibilità di attribuire gli affari relativi al territorio del comune di Bagheria al tribunale di Termini Imerese, che potrebbe rispondere con maggiore celerità, rispetto al Tribunale di Palermo, alle esigenze di giustizia dei cittadini"


Il sottosegretario Zoppini ha risposto che il governo non ha ancora definito quali saranno, in base ai criteri contenuti nella legge delega, i presidi giudiziari distaccati che verranno cancellati, ma che malgrado siano condivisibili alcuni degli argomenti esposti a sostegno della tesi dell’interpellante, superiori motivi legati al risparmio di risorse renderanno necessari ache se dolorosi alcuni di questi provvedimenti di chiusura;
Il rappresentante del governo ha aggiunto altresì che tra le ipotesi subordinata verrà valutata con attenzione la proposta di un accorpamento di Bagheria e Ficarazzi con il Tribunale di Termini Imerese.

 

nella foto  Gabriella Giammanco con Ennio Morricone