"Noi cittadini" sulla questione rifiuti - di Tommaso Impellitteri

"Noi cittadini" sulla questione rifiuti - di Tommaso Impellitteri

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Premessa (da cui muovere per avere, in qualche modo, chiaro - sempre che ce ne fosse ulteriore bisogno- di che cosa sia la questione rifiuti):

- nel 2001, il costo della gestione dei rifiuti nel Comune di Bagheria (che consisteva nel semplice ritiro- conferimento a discarica- spazzamento strade) era di 3,6 miliardi di lire all'anno, corrispondenti a 300 milioni di lire al mese;
- tradotti in euro, sono pari a circa 1,8 milioni di euro/anno corrispondenti a 150 milaeuro/mese.
- L'organico non era oltre le 60 unità (la dotazione originaria pare fosse di circa 40 unità).
- nel 2011, il costo della gestione dei rifiuti affidato al Coinres (con le stesse caratteristiche del
2001, anzi con ridottissimo spazzamento strade, limitato- di fatto- ai due corsi principali cittadini),
è di €. 11,540 mln/anno corrispondenti a €. 962 mila/mese;
- tradotti in lire sono pari (in cifra tonda) a 24 miliardi di lire/anno (contro i 3,6 del 2001) corrispondenti a 2 miliardi di lire/mese (contro i 300 mln del 2001)!
- I costi sono lievitati di ben sei volte!! Deve pure esserci un limite!
- L'organico in capo a Bagheria pare essere circa 1/3 dei 540 dipendenti Coinres, cioè ben 180. In verità, non è stato mai possibile avere certezza dell'organico del Coinres e di come sia distribuito nel rapporto titoli e mansioni (pare in molti casi licenza media come laurea). Tutte le assunzioni pare siano state fatte senza bandi!
- Per un servizio più scadente!
Sempre facendo riferimento a Bagheria, dei 12 mln di euro/anno (circa 1/3 del nostro bilancio comunale!) circa 6 mln di euro sono -sostanzialmente- per stipendi e costi vari per mantenere il (carrozzone) Coinres, a tal punto che, ammesso che si riducano gli altri 6 mln di euro a valori irrisori nell'ipotesi di zero rifiuti (come vorrebbe la strategia rifiuti zero), resterebbe fisso tale costo di 6 mln di euro, pari a ben 500 mila euro/mese (1 mld di lire/mese!).

Il problema gravissimo, dunque, è il mantenimento della struttura Coinres quale costo fisso, in quanto la raccolta-differenziata, se avviata con la catena ad essa connessa, può nel tempo ridursi nei costi, ovviamente col supporto degli stessi cittadini incentivati, oltre che a differenziare, anche a produrre meno rifiuti e perciò, complessivamente, a pagare meno per il servizio!
Posto che il Coinres poteva e potrebbe essere una struttura funzionale e ben funzionante, il suo attuale malfunzionamento ossia i notevoli costi dell'attuale gestione e soprattutto le annesse "complicazioni" strutturali per via di un organico troppo elevato, ci chiediamo: a che cosa sono dovuti?
- molto probabilmente, nella loro maggiore incidenza, alle disastrose conseguenze dell'intrecciarsi di una mala-politica-clientelare?
- molto probabilmente, a ‘reciprocità' tra mala-politica e dirigenza dello stesso Coinres?
- e, come fatto quasi inevitabile in questa nostra terra di Sicilia là dove ci possono essere soldi, molto probabilmente all'insinuarsi della nostra tipica mala pianta?


Se queste ipotesi hanno un fondamento, ciò significa che la questione rifiuti è da essere affrontata su due fronti e lungo due percorsi che, a loro volta, ne comprendono altri:
- un fronte è quello del coinvolgimento dei cittadini e degli amministratori per una gestione che sia efficiente, "economica" e rispettosa dell'ambiente, con i sotto percorsi idonei a garantire efficienza e legalità per ognuno dei due ‘protagonisti': cittadini e amministratori.
- l'altro fronte, molto più difficile perché molto più complicato, è quello del Coinres con i tre sottostanti "percorsi" relativi ai ‘protagonisti' a cui prima si faceva riferimento: politici (sindaci), staff tecnico-dirigenziale, infiltrazione mafiosa. Il mostro Coinres deve essere eliminato (liquidato) o ridimensionato nell'organico fino a ridurlo a meno della metà e quindi potere agire sul resto?

E' bene sia chiaro a tutti i bagheresi che l'aumento della Tarsu, non serve, al momento, ad avviare nessuna azione lungo i due fronti citati. Assolutamente no. Continuerà, di fatto, ad alimentare il Coinres come avvenuto sino ad oggi.
L'aumento della Tarsu serve solo, in ultima analisi, a non fare commissariare questa Amministrazione e rischiare di andare perciò incontro ad una ‘regolarizzazione' contabile complessiva che probabilmente produrrebbe più prelievi ‘diretti' dalle nostre tasche.
Ma è giusto non nascondersi l'altro reale e gravissimo problema (causato sempre dal Coinres) che è 8ad ogni piè sospinto) il quasi probabile dissesto economico del Comune. E l'incremento Tarsu potrebbe per un po' allontanare .....
In questo decennio, che cosa ha fatto la politica nostrana locale? E quale attenzione abbiamo mostrato noi, cittadini bagheresi, per questo "mostro" Coinres (tanto da non chiederci in che modo cioè con quali soldi si è fatto fronte in passato)? Meglio non chieder né sapere!?

Il 10 agosto scorso (2011!) è stata rinnovata da parte di rappresentanti di Forze Sociali (semplici cittadini) la richiesta a questa Amministrazione della costituzione di una commissione consiliare speciale per i rifiuti, già presentata il 1 aprile 2009 (!) e rimasta, da allora ad oggi, lettera morta, sia da parte degli Amministratori (Presidenti del Consiglio Comunale in testa) sia da parte della stessa cittadinanza. Speriamo che nell'immediato si possa fare qualcosa in tale direzione; in ogni caso, si tornerà comunque su questa richiesta perché sarebbe un grande segno di responsabilità .....
Confidando sul fatto che nell'immediato futuro noi cittadini ci impegneremo a rispondere responsabilmente alla richiesta da parte dell'amministrazione di un programma di attuazione di raccolta-differenziata, relativamente all'aumento, al presente, della tarsu - da inserire in un'ottica amministrativa che non sia limitata al nostro territorio ma allargata al Coinres (per quanto detto prima)- non possiamo non porre al sindaco e all'attuale amministrazione almeno due interrogativi:
- Qual è il programma del sindaco e dell'intera amministrazione relativamente ai due gravissimi problemi (in ordine di incidenza) dell'organico del Coinres e dei noli, perciò delle dotazioni?
- Qual è il programma per la realizzazione (in via prioritaria) di una o più isole ecologiche nel nostro territorio, magari sfruttando terreni confiscati alla mafia?
Crediamo sia fondamentale che l'aumento della tarsu si inserisca nel contesto di questi due interrogativi-programma (che, ovviamente, comportano una seria e forte assunzione di responsabilità e di fattivi impegni) che vedano coinvolti, per la loro attuazione, uno per uno gli amministratori, sia in quanto cittadini bagheresi come gli altri sia in quanto delegati democraticamente a rappresentare le legittime esigenze e richieste di vari gruppi di concittadini e di forze sociali.

Infine: potrebbe trovare posto, nell'ambito degli interrogativi sopra posti, l'opportunità di sollecitare adeguatamente l'imprenditoria bagherese ad occuparsi nelle forme di legge di talune fasi della gestione dei rifiuti ..., partendo ad esempio dalle isole ecologiche e con quanto connesso al riciclaggio ....?
Noi cittadini per parte nostra lanceremo questo appello all'imprenditoria locale ...

Nella foto di copertina Tommaso Impellitteri