Riceviamo e pubblichiamo: "Vita dura per quei cittadini invitati a pagare "bollette pazze", anche a fronte di servizi inefficienti. È la mia triste conclusione dopo aver segnalato ripetutamente per DIECI lunghi mesi un guasto alla rete idrica bagherese.
Tanto del mio tempo libero passato in una caotica sala d'attesa o ad ascoltare una confortante ma infruttuosa, voce telefonica, il tutto perché ho osato avere fiducia nell'ennesima nuova sigla: A.P.S. ovvero Acque Potabili Siciliane".
Così termina il racconto del nostro socio, Vincenzo Maggiore, di quasi un anno di segnalazioni e attese, nel tentativo di far riparare una perdita d'acqua dovuta alla rottura di una conduttura in prossimità della sua abitazione.
"Il mio inizialmente era un problema da poco, una banale perdita d'acqua di un tubo proprio sotto casa mia, che non pochi problemi mi ha creato con i vicini, comprese battutine ironiche sul piccolo corso d'acqua che ormai da settimane scorreva implacabile. Come se fosse colpa mia ..."
Vincenzo aveva prontamente segnalato il problema chiamando il numero verde dell'A.P.S., ma alle chiamate non faceva seguito nessun intervento, e quindi decideva di recarsi personalmente presso lo sportello cittadino dell'Ente.
"Decisi di recarmi allo sportello dell'A.P.S., dove avrei trovato sicuramente qualcuno a cui spiegare la questione personalmente, piuttosto che ad una voce telefonica che, nelle tre occasioni in cui era stata consultata, aveva dato delle risposte che sembravano registrate: "gentile signore comprenderà che ci sono dei tempi tecnici, interverremo quanto prima" ... intanto per trenta giorni i vicini continuavano a lamentarsi, l'acqua continuava a perdersi inutilmente ... un vero spreco! Tornai a casa con un filo di speranza, auspicando che le rassicurazioni del gentile impiegato allo sportello potessero concretizzarsi:"gentile signore comprenderà che ci sono dei tempi tecnici, interverremo quanto prima ...".
Vincenzo pazienta ancora qualche mese, per l'esattezza NOVE, ma di interventi neanche l'ombra.
Intanto il rigagnolo era diventato un fiume e la perdita, una vera "fontana ornamentale", alimentata, si badi bene, da un'acqua che attualmente viene pagata a Bagheria quanto un buon vino di casa. Il nostro socio decide quindi di andare oltre, dato lo spreco evidente di una risorsa parecchio "preziosa" e decide di rivolgersi alle Autorità per denunciare quantomeno "l'immorale spreco d'acqua" e valuta un'azione legale nei confronti dell'A.P.S. per i danni da umidità al suo fabbricato, provocati dalla perdita.
Gli viene spiegato sia dai Carabinieri sia dalla Polizia che i fatti che esponeva, non comportando reato di tipo penale, non potevano essere motivi di denuncia e che avrebbe potuto rivolgersi ad un avvocato per far valere il suo diritto al non vedere sprecata tutta quell'acqua.
"Presi carta e penna e rivolgendomi alla sede locale dell'A.P.S. decisi di scrivere una raccomandata di diffida, minacciando di adire alle vie legali per i danni subiti, ormai rassegnato che i percorsi da me auspicati non avrebbero comportato altro che un dispendio di risorse economiche e di tempo per tentare la risoluzione dell'imbarazzante problema ... cominciavo a rassegnarmi quando ... caso volle che qualche giorno dopo la mia raccomandata, che per conoscenza avevo trasmesso anche al comando di P.M., che il signor Sindaco, con una squadra dell'A.P.S. capitasse dalle mie parti, il quale sindaco esterrefatto e meravigliato della bellissima "fontana ornamentale" si impegnava personalmente a far riparare per l'indomani il guasto, ed infatti il giorno dopo con mia grande sorpresa di buon ora vidi che stava realmente accadendo qualcosa; dopo DIECI lunghi mesi il torrente davanti casa mia finalmente aveva cessato di scorrere"
Adesso ci chiediamo, assieme al nostro Vincenzo: quanti mesi e quale nuovo sindaco bisognerà interpellare e coinvolgere per ammattonare il marciapiede smantellato per effettuare la riparazione?
L'intervento non è stato con disattenzione non completato?
Cosa ci resta da dire? ... l'Ass.ne BAGHERING non può non ripetere (purtroppo) ciò che dice e scrive da ormai quasi due anni: i diritti dei cittadini continuano a Bagheria ad essere delle "cortesie"!