Non demorde la dr.ssa Amodeo e continua a scrivere alle autorità politiche, sindacali e giudiziari e per ottenere attenzione e giustizia.
Dopo l'esposto da noi riportato in alcuni passaggi integrali c'è adesso una relazione e segnalazione che parla del secondo tempo della vicenda disinfestazione Palzzo Cutò.
Il riferimento è alla fase successiva alla sistemazione delle 11 postazioni, quando la direttrice della biblioteca ha chiesto che le cose ammassate in una delle sale di lettura venissero rimesse a posto.
All'appello si presenta il solito schieramento con l'ingegnere Mercadante in testa, con l'assessore Gino Di Stefano e l'assessore Filippo Tripoli. Stavolta però la musica è cambiata.
"Ma -scrive l'Amodeo riferendosi al comportamento di un operaio dei Lavori pubblici- tanto sollecito nella rimozione del giovedì precedente (quello della presunta disinfestazione n.d.r.), ora di contro si rifiuta adducendo motivi vari ( la squadra è al cimitero.... Qui c'è il personale che lo può fare... c'è un solo operaio ma non sta bene....) che vengono ritenute giuste obiezioni dall'assessore Di Stefano e dal capo settore ing. Mercadante tanto che lo stesso -osserva l'Amodeo- senza che si sia spostata una virgola, se ne va e così fanno anche gli altri dei LL.PP.
"In breve-puntualizza la direttrice- la liberazione della sala lettura e il trasporto oggetti viene effettuato manualmente da me, dai dipendenti del servizio, dal personale straordinario e dall'assessore alla cultura Filippo Tripoli non senza difficoltà".
Ma non basta: a chiusura della sua relazione e segnalazione l'Amodeo segnala sia la manomissione che lo smarrimento di oggetti di che prima del blitz erano o funzionanti o in dotazione alla biblioteca, che non sono stati ritrovati in condizioni ottimali e che la relazione elenca in maniera meticolosa. Si va da quadri ...".in cui sono stati danneggiati le cornici e le tele, allo smarrimento di una cesoia tagliaerba, di 1 carrello porta computer, di 4 ciabatte con relative prolunghe" ed altro materiale di minuto mantenimento.
La relazione si conclude in maniera perentoria:" Riservandomi di segnalare da futura verifica, ulteriori danni e perdite, relativi a materiali in dotazione, invito cortesemente le SS:LL:, a provvedere, ciscuno per l aprte di competenza, per l'adebito di responsabilità, riparazione erestituzione a questo servizio, di qunato sopraindicato"