Il 7 maggio c.a. alle ore 11,30 circa la motopesca " Maria Rita matricola n° 7 PA 2082" di Porticello al comando del pescatore Corona Salvatore
e in armamento alla soc. coop.va Lumera, avvistava a circa 10 miglia a greco (N/E) di Capo Gallo (PA) una piccola imbarcazione a remi con a bordo (quasi disidratato) il Sig. Simone Paolo di Trapani, scomparso il 30 aprile u.s; scomparsa che era stata denunciata il 1 maggio dalla moglie.
I pescatori porticellesi, davano subito assistenza al naufrago che si trovava - dichiara il capitano della motopesca- "in condizioni pietose, fortemente provato e in stato confusionale ma visibilmente contento del ritrovamento ad opera dei pescatori."
I pescatori hanno subito avvisato la Capitaneria di Porto di Palermo, che a sua volta, immediatamente ha fatto arrivare sul posto una motovedetta veloce, con la quale, il Sig. Simone Paolo, è stato portato a terra per le cure del caso.
In attesa dell'arrivo della M/V della Cap. di Porto di Palermo, i pescatori porticellesi, hanno fatto mettere in contatto (tramite cellulare) il Sig. Simone con la moglie, che accertatasi del ritrovamento, ringraziava sentitamente i pescatori.
Sin qui la notizia.
Ma l'ANAPI pesca che ci ha dato la notizia intende anche mettere in risalto l'operato dei pescatori, che incuranti di perdere tempo e lavoro, hanno salvato - ci ricorda il capitano della Maria Rita- "nelle condizioni in cui stava il Sig. Simone, poteva resistere ancora per poco" una vita umana.
Tutto questo mentre è ha rischio il futuro dell'intera categoria - vedi situazioni di grave crisi del settore pesca -.
Chiediamo alle autorità a conoscenza dei fatti, di attivarsi per dare il giusto riconoscimento all'equipaggio della Maria Rita, meritevole di un gesto che riconcilia l'uomo e il mare nel rispetto del valore della vita.
Unico valore, che riteniamo, sia assoluto. Anapi - dal canto suo - Ringrazia i Pescatori Porticellesi e la categoria intera.
Portatrice di Valori, Storia, Cultura e Tradizioni così belli ma mai, così come ora, messi in discussione da politiche di settore sbagliate che rischiano di "portare all'estinzione la categoria stessa."