E’ stato Salvino Caputo, deputato regionale del PDL e presidente della Commissione attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana, ad accendere la miccia:
” Non conosco- ha dichiarato alla agenzia di stampa ASCA - i criteri che hanno spinto l’assessore alla sanità Massimo Russo a nominare revisore dei conti della nuova società che gestisce il 118, un consigliere comun ale del PD a Bagheria ( Eustachio Cilea n.d.r.)”. E la società di cui si parla è la SEAS, partecipata al 51% dalla regone e per il 49% dalle altre aziende sanitarie siciliane, e che ha preso il posto della società già gestita dalla Croce Rossa.
“Ma è chiaro-prosegue Caputo, che sull’argomento ha preannunciato una interrogazione- che una nomina così importante non arriva a caso ma rappresenta un chiaro segnale di intesa tra il Governatore ed il Partito Democratico nella occupazione dei posti di sottogoverno”
E dietro questa nomina intravede addirittura una prova di un “inciucio” per la spartizione dei posti di sottogoverno tra Partito democratico e MPA di Raffaele Lombardo.
"Al di là degli aspetti tecnici quello che conta-aggiunge Caputo- sono le motivazioni politiche che hanno portato alla nomina di un consigliere comunale del P.D.
"Quanto accaduto, infatti,-secondo Caputo- è una palese dimostrazione che si è andati oltre all'appoggio esterno ed alla convergenza sui programmi di cui tanto ha parlato il Presidente Lombardo arrivando addirittura alle nomine di sottogoverno."
"In questo modo è chiaro- conclude Caputo- che vi è un accordo politico con il quale il Partito Democratico da forza poltica dell'opposizione diventa componente del Governo della regione mentre le forze politiche che hanno vinto le elezioni vengono estromesse dalla legittima guida della Regione per volere di Raffalele Lombardo che ha deciso di ribaltare il voto regionale espresso dai siciliani."
Sin qui Salvino Caputo.
Da noi interpellato il consigliere bagherese del P.D. Eustachio Cilea sembra cadere dallle nuvole:" L'incarico -ci dice- attiene ad una attività professionale che svolgo da 25 anni: sono da oltre venti anni iscritto all'Albo nazionale dei revisori, ed in tutto questo periodo ho ricoperto diversi incarichi di revisore in tutta la Regione Sicilia con impegno e professionalità che da tutti mi è stata riconosciuta. Sono stato revisore presso l'Unità Sanitaria Locale 52, in comuni siciliani, in consorzi regionali; ho avuto incarichi giudiziari e di altra natura , assolutamente indipendenti dalle mie opinioni politiche che coltivo da sempre."
"Non capisco pertanto le ragioni di tanto scandalo: Dovrei rinunciare allora a svolgere il mio lavoro solo perchè sono consigliere del P.D. a Bagheria?" si chiede in modo retorico Cilea- "Mi sembra assurdo il solo pensarlo".
"Volere tirare in ballo la mia persona e la mia attività di lavoro per dimostrare una presunto "inciucio" per la spartizione del sottogoverno tra Lombardo e il P.D., mi pare affermazione risibile e fuori luogo. Per questo ritengo la polemica infondata e pretestuosa"