Zona Economica Speciale: pubblicato il decreto attuativo

Zona Economica Speciale: pubblicato il decreto attuativo

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Parte la corsa alle agevolazioni fiscali con la nuova ZES unica. Dopo l’approvazione in autunno del Decreto Fitto che ha allargato a tutto il Sud il perimetro di applicazione, il 17/05/2024 il Ministro dell’Economia ha firmato il decreto attuativo che fa scattare l’invio delle domande dal 12 giugno e fino al 12 luglio 2024.

Dal 12 giugno 2024 al 12 luglio 2024 le imprese interessate dovranno comunicare all’agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che intendono effettuare fino al prossimo 15 novembre 2024, data ultima per accedere all’incentivo. Un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate definirà il modello di comunicazione.

Definizione di ZES (Zona Economica Speciale). Per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.

Dal 1° gennaio 2024 è istituita la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, di seguito denominata “ZES unica”, che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Beneficiari. Sono tutte le imprese di qualsiasi dimensione, comprese le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, indipendentemente dalla forma giuridica e regime contabile, già operative o che si insediano nella ZES unica, per investimenti iniziali, tra 200.00,00 euro e 100 milioni di euro.

Spese Ammissibili. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica; sono ammissibili anche le spese relative all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva. Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Agevolazioni. E’ previsto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

L’intensità dell’aliquota agevolativa varia in relazione alle regioni, alle dimensioni dell’impresa e all’importo dell’investimento. Per la Sicilia, se l’Investimento è inferiore a 50 milioni di euro, il credito di imposta è pari al 60% per le Piccole Imprese, al 50% per le Medie Imprese, 40% per le Grandi Imprese.

Al di là delle percentuali prima esposte, infatti, l’ammontare reale del credito d’imposta spettante sarà determinato dall’agenzia delle Entrate rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti, quindi se arrivano più domande rispetto allo stanziamento previsto, come previsto, ogni azienda si vedrà proporzionalmente ridotto il contributo concedibile.

Cumulabilità e vincoli. Il credito d’imposta ZES non sarà cumulabile con quello del programma Transizione 5.0 mentre la cumulabilità è prevista con incentivi che non sono aiuti di Stato, con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che hanno ad oggetto i medesimi costi a condizione che il cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto più elevata consentita dalle regole UE.

Sportello Unico Digitale. Dal 1° marzo è operativo lo Sportello Unico Digitale per le attività produttive nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno per presentare la richiesta di Autorizzazione Unica riguardanti:

a) procedimenti amministrativi per la realizzazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi;

b) procedimenti amministrativi per gli interventi di trasformazione del territorio ad iniziativa privata e gli interventi sugli edifici esistenti e quelli necessari alla realizzazione, modifica ed esercizio di attività produttiva;

c) ai procedimenti amministrativi per la realizzazione, l’ampliamento la ristrutturazione di strutture dedicate ad eventi sportivi o eventi culturali di pubblico spettacolo.

Non sono soggetti ad autorizzazione dello Sportello procedimenti soggetti a SCIA, a impianti e infrastrutture energetiche, a autorizzazioni commerciali.

Palermo, 20/05/2024

Dott. Roberto Lo Meo