Riceviamo e pubblichiamo
Sono passate solo poche settimane dall’operazione Perseo condotta dai magistrati della DDA e dalle forze dell’ordine di Palermo contro il tentativo da parte della mafia di ricostruire la commissione provinciale di “cosa nostra”.
Tra i reati contestati ai mafiosi arrestati vi era quello di estorsione a dimostrazione che la mafia a Bagheria sopravvive anche con i soldi ricavati dal racket e dall’usura.
In questo contesto la giunta PD-UDC guidata dal sindaco Sciortino chiude il centro antiracket e antiusura che l’ex assessore Licciardi di Sinistra Democratica aveva aperto superando non poche difficoltà.
La chiusura del centro manda oggettivamente un segnale negativo a quei commercianti e imprenditori che vogliono lavorare e vivere nella legalità.
Non è sufficiente, nel tentativo di rassicurare i commercianti e gli imprenditori, dire da parte dell’Amministrazione Comunale che esiste già il centro antiracket di Metropoli-Est.
La lotta al racket, all’usura e alla mafia deve necessariamente passare da un impegno serio e concreto e da un’assunzione diretta di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale.
Pertanto Sinistra Democratica invita il sindaco Sciortino a riaprire immediatamente il Centro antiracket e antiusura del Comune di Bagheria.
Sinistra Democratica
Il Coordinatore cittadino Beppe Zaso
Il Consigliere comunale Gino Castronovo