Il vertice della Ducati e il campione del mondo Moto Gp Pecco Bagnaia col suo Team, “I magnifici sette”, ricevuti al Quirinale dal Presidente Mattarella. Tra questi il bagherese Tommaso Pagano MotoGP Electronic track engineer.
Sono anni che come un missionario parlo dell’intellighenzia bahariota: scrittori, poeti, pittori, registi, attori, ricercatori, manager e quant’altri che portano in alto il nome di Bagheria a livello internazionale. E quando lo faccio, esagero un poco, dicendo che Bagheria è un caso più unico che raro.
Chi mi conosce sa di questa mia pessima abitudine poco cristiana, quella di vantarmi pure dei successi altrui, purché baharioti.
L’altro giorno, ad esempio, parlavo con un mio compaesano gaglioffo quando mi disse: ma è proprio possibile che per te a Bagheria non ci siano gonzi? Ovviamente il suo intento era di mettermi in difficoltà, allora decisi di ricambiare e gli dissi - io non ne conosco, tranne qualche bagherese come te che non ha il privilegio dello staus di bahariotu, continuai dicendo: conosci tu “I magnifici sette”? questa volta lo misi io in difficoltà; poi per farmelo amico gli dissi che mentre noi coglionavamo nel belvedere di Aspra un bahariotu si trovava al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Infatti, Francesco Bagnaia e “I magnifici sette”, in altre parole Cristian Gabarrini, Tommaso Pagano, Marco Ventura, Ivan Brandi, Massimo Tognacci, Lorenzo Canestrari e Tommaso Peli, sono stati invitati dal Presidente.
Il dente batte, dove la lingua vuole. Complimenti a Tommaso!