Ho sviluppato in 3 punti un modo alternativo ed efficace per gestire al meglio il disagio causato dall’ansia. Per ogni punto partirò inizialmente dalle domande più comuni fatte dai miei pazienti all’inizio della terapia.
Punto 1: Guarisci dall’ansia quando la vedi con occhi diversi. “Dottore come faccio a fare le cose se potrò stare male?”, “e se esco e poi sto male?”, “e se gli altri se ne accorgono?”
Vediamola con occhi diversi. Vediamola per quello che è e non per quello che non è. L’ansia è una emozione e pertanto una volta innescata comporta un insieme di reazioni e conseguenza cognitive e fisiologiche. I sintomi dell’ansia comportano disagio, non sono affatto piacevoli ma non comportano reali pericoli. Parte del nostro malessere è collegato a quanto siamo preoccupati dai sintomi. Un attacco di panico non è un infarto, un attacco di panico non è “sto diventando pazzo”, un attacco di panico non è “sto per morire”. L’intero processo ha a monte un insieme di pensieri di preoccupazione. Al di la di ciò che ti preoccupa sappi che preoccuparti è il primo livello di un processo che porterà all’ansia e che preoccuparsene è il modo migliore per innescarla e alimentarla.
Punto 2: Guarisci dall’ansia quando capisci che non sei malato. “Dottore quando guarirò dal’ansia?”, “voglio stare bene, non voglio l’ansia”, “perché gli altri non stanno così male?”.
Se lotti, se non la vuoi, se la tratti come una malattia allora continuerai ad essere malato. Perché all’ansia non piace questo tuo modo di reagirvi, l’ansia vuole spazio, vuole che tu la includa in qualche modo nella tua vita. Così facendo, facendogli spazio essa ritornerà ad essere quell’emozione che fa capolino quando tu di preoccupi di qualcosa, e non sarà più una malattia. Non sei malato di ansia, sei solo troppo preoccupato, per lo più impegnato da pensieri inutili e dannosi, che oltre che a disegnare scenari poco probabili hanno il potere di condizionare la tua vita. Cambia il modo di reagire ad essi e tutto cambierà. Allora non sarai più preoccupato per l’ansia ed essa comincerà a diminuire.
Punto 3: Guarisci dall’ansia quando ti dimentichi che è un problema. “Dottore ritornerò ad essere come prima?”, “quando comincerò a stare di nuovo bene?”. L’ansia non è un problema, lo diventa quando cominci a vederla come un problema. Scusa il gioco di parole ma è così. Se imposti la tua giornata in funzione dell’ansia, magari la prima cosa che pensi appena sveglio è “come andrà oggi?” beh allora stai impostando male la tua giornata, perché vedi l’ansia come un problema. Così il tuo obiettivo sarà esclusivamente quello di “stare bene” cioè di non provare alcuna ansia. Eppure in questo modo sarai sempre in allerta, vigile e ansioso appunto, alla ricerca di segnali che confermino il tuo benessere o di quelli che possano invece rappresentare un possibile allarme.
In questo modo fino a quando l’ansia sarà un problema per te, continuerai a preoccupartene e quindi sarai, preoccupato appunto, e ansioso, e non vedrai l’ora di guarire dall’ansia, ti sentirai deluso e triste, continuerai a confrontare la tua vita di prima con quella di adesso, creando le basi di questo processo di lotta inutile e dannoso. Riesci a vedere il circolo vizioso?
Attraverso la psicoterapia puoi avere un valido aiuto per gestire l’ansia senza problemi, ricominciando a vivere efficacemente, intensamente e senza evitare situazioni e persone. La psicoterapia può aiutarti a riprendere in mano la tua vita. La psicoterapia può essere esercitata solo da psicologi che oltre alla laurea hanno conseguito un ulteriore diploma di specializzazione in psicoterapia. Non dimenticare poi di controllare se uno psicologo è regolarmente iscritto all’albo ed è abilitato all’esercizio della professione, facendo una semplice ricerca in internet sul sito dell’ordine degli psicologi di appartenenza.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria.
