Bonus prima casa under 36: quando si rischia di perdere l’agevolazione?

Bonus prima casa under 36: quando si rischia di perdere l’agevolazione?

attualita
Typography

Con il Decreto Sostegni Bis, il Governo italiano ha offerto ai giovani under 36 la possibilità concreta di acquistare la prima casa a condizioni favorevoli.

Attraverso il bonus, infatti, gli aventi diritto possono richiedere un mutuo garantito all’80% ed essere esentati dalle imposte di registro, di ipoteca e catastale.
Per ottenere l’agevolazione è necessario rispettare alcuni requisiti, tra cui quello di non aver compiuto 36 anni al momento della richiesta, non essere già proprietario di altro immobile nello stesso comune di interesse e possedere un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro.
Per chi intende usufruire del bonus però è altrettanto importante che faccia attenzione ad alcune clausole che rischiano di far perdere i privilegi acquisiti. 
La prima riguarda il divieto di vendere l’immobile prima che siano trascorsi 5 anni dall’acquisto, altrimenti si rischia di dover pagare le imposte non versate in precedenza con la maggiorazione della sanzione. Chi però presenta la necessità di vendere prima dei termini stabiliti, ha la possibilità di non incorrere in sanzioni in alcuni casi.
L’agenzia immobiliare Dove.it ha reso disponibile online gratuitamente una guida in cui spiega nel dettaglio tutte le condizioni per vendere casa prima dei 5 anni e non rischiare di perdere le agevolazioni.
Nello specifico, non è previsto il pagamento di imposte con maggiorazione del 30% se si acquista un altro immobile da adibire a prima casa oppure un terreno su cui costruire la casa entro un anno dalla vendita. 
Altrimenti, è possibile evitare la sanzione (ma pagare le tasse non versate in precedenza) se non si è proceduto a spostare la residenza nel comune dell’immobile venduto prima dei 5 anni, oppure se si dichiara di non voler acquistare un altro stabile dopo la vendita.
Una delle condizioni fondamentali per non perdere l’esenzione fiscale, infatti, è quella di trasferire la propria residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile che si acquista con il bonus. Sono 18 i mesi a disposizione per compiere il passaggio, dopodiché l’agevolazione decade.
Per i cittadini italiani residenti all’estero, invece, è possibile comunque acquistare un immobile ad usufruire del bonus, a patto che questo risulti essere la prima casa sul suolo italiano.

Considerate le accortezze richieste dalla legge, è sempre consigliabile affidarsi ad esperti nel settore editoriale per evitare errori e passi falsi che potrebbero compromettere la possibilità di usufruire del bonus.
Essere consigliati e seguiti da professionisti con elevata conoscenza del mercato e del territorio agevola il processo burocratico e risolve le comuni difficoltà che si possono incontrare nel percorso.