10 milioni di euro è l’importo di un progetto presentato dall’’amministrazione comunale per la rigenerazione urbana.
Obiettivi della rigenerazione assi viari fondamentali per la città: corso Butera, corso Baldassare Scaduto, via Libertà, via Dammuselli, Via Maggiore, via Quattrociocchi, e atrio Cavaliere.
Prosegue dunque il percorso dell’amministrazione Tripoli che mette in campo una serie di attività che hanno l’obiettivo di proiettare la città verso la sostenibilità e la rigenerazione urbana.
Nei mesi scorsi l’amministrazione ha presentato un progetto, per il tramite della Città metropolitana di Palermo pari a 500 mila euro per la riforestazione urbana, cosi come già si sono messi in campo tutti gli atti necessari per l’attivazione delle linee bus (utilizzando risorse comunali).
In questo contesto si inserisce la riqualificazione di Aspra e per ultimo, ma non ultimo, arriva la presentazione di un progetto pari a 10 milioni di euro che prevede la riqualificazione di corso Baldassarre Scaduto “U Rittu Filu”.
L’idea è quella di trasformarlo sul modello delle ramblas di Barcellona, l’importo è pari a 3 milioni di euro.
Altro punto del progetto la riqualificazione di tutto il percorso di corso Butera e di via Maggiore e via Dammuselli.
L’obiettivo dell’intervento è quello di rendere pedonale una parte di corso Butera cioè l’area compresa tra l’incrocio della via Libertà fino al villa Branciforti Butera per un importo pari a 2.8oo mila di euro.
E ancora la riqualificazione di via Libertà per un importo pari a 2.800 mila euro, la riqualificazione di via Quattrociocchi per un importo pari a 840 mila euro e la riqualificazione di atrio Cavaliere e sua pedonalizzazione per un importo pari a 860 mila euro.
La domanda per il finanziamento è stata presentata entro il 4 giugno, data di scadenza per la presentazione dell’accesso ai fondi messi a disposizione dal Dpcm del 21 gennaio scorso.
Il decreto del ministero dell’Interno è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale l’8 aprile 2021.
La misura ha l’obiettivo di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attuando le disposizioni dell’articolo 4 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 21 gennaio 2021, di concerto con i ministeri dell’Economia, dell’Interno e delle Infrastrutture.