RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
"Gentile Sindaco, gentili Assessori, gentili Consiglieri,
apprendiamo della risistemazione della via Bagnera, a Bagheria, che prevede il taglio di 31 pini, piantumati circa 28 anni fa.
Già in altre occasioni molti di noi, cittadine e cittadini, abbiamo avuto modo di esprimere il nostro disappunto rispetto alla gestione del nostro territorio, del nostro ambiente urbano e del nostro patrimonio, ma non abbiamo ricevuto riscontri chiari.
L’abbattimento di questi alberi quasi trentennali si palesa ai nostri occhi come un’ulteriore ferita nel corpo, già stanco, della nostra città. Allo stesso tempo, però, ci rendiamo conto che è necessario garantire condizioni di maggiore sicurezza alla strada quotidianamente attraversata in auto o a piedi, da migliaia di persone che accedono o escono dalla città. La scelta della piantumazione di questi alberi – fatta a suo tempo – è innegabile sia stata sbagliata visto il contesto urbano in cui si trovano. Quasi certamente, da qui a breve, verrà sistemato dunque il manto stradale e verrà ripristinato il marciapiede danneggiato dallo sviluppo radicale incontrollato degli alberi che probabilmente non vedremo più. Ancora asfalto quindi, altro cemento.
Ci siamo quindi chiesti se ci siano alternative a questo modo di procedere, e se si possa coniugare l’esigenza della sicurezza e del decoro urbano con quella, altrettanto importante, dell’ossigenazione dell’aria, dell’ombra e della bellezza quali solo la presenza di idonee alberature stradali può garantire.
In un’epoca in cui i centri urbani si rivolgono sempre più verso un modello di sviluppo intelligente e sostenibile, ci sembra necessario che le trasformazioni della nostra Bagheria vengano regolate ripensando le politiche urbane in direzione del contrasto ai cambiamenti climatici e della riduzione del consumo di suolo.
Negli ultimi anni, e soprattutto con la crisi climatica globale in atto, urge una visione di città organica, resiliente, adattiva, che garantisca ai suoi abitanti una qualità della vita nelle sue dimensioni ambientali, sociali, culturali ed economiche. Una visione che a Bagheria risulta frammentata e disomogenea, dove si opera per piccole azioni, senza un obiettivo definito.
A tal fine, è assolutamente necessaria la redazione di un “Piano del verde” e di un “Censimento del verde” che rappresentano le basi per una gestione corretta e razionale del nostro patrimonio verde, quindi affidarne la pianificazione e la gestione a professionalità in grado di mettere a disposizione le loro conoscenze e competenze affinché il paesaggio urbano possa essere implementato in quantità e qualità. Il “Piano del verde”, come enunciato dai CAM (Criteri Ambientali Minimi, D.M. del 10 Marzo 2020), rappresenta lo strumento necessario integrativo della pianificazione urbanistica generale. Riteniamo che sia il momento di voltare pagina e dare alla città un nuovo progetto per la via Bagnera. Bisogna dare a quel viale una nuova struttura, in linea con i più attuali criteri del progetto stradale urbano e con i CAM:
- una pavimentazione permeabile, ad esempio, che non lasci defluire l’acqua piovana verso il cavalcavia, ma la assorba lungo il tragitto, contribuendo a ridurre notevolmente il deflusso delle acque meteoriche verso quell’area che diventa pericolosissima in caso di forti piogge. Non vediamo infatti altre soluzioni valide a quel grave problema che si trascina da decenni;
- nuovi alberi, scelti, ubicati e piantumati secondo criteri professionali e scientifici validi;
- marciapiedi correttamente dimensionati (quelli attuali sono inesistenti) da consentire il passaggio a un genitore col passeggino o a una persona con disabilità;
- una pista ciclabile, compatibilmente con le dimensioni della strada, che si potrebbe realizzare riducendo la corsia carrabile e rendendola a senso unico.
Un progetto siffatto potrà anche essere ripetuto in futuro per altre importanti vie della città con l’obiettivo di sostituire pian piano l’asfalto presente, de-sigillando il suolo e rendendolo permeabile.
Il progetto della nuova via Bagnera potrà inoltre prendere in considerazione la possibilità di collegare tutte le aree adesso incolte presenti lungo il suo tracciato, diventando di fatto una park-avenue, un parco lineare che dialoghi con tutta l’area agricola da villa Villarosa verso contrada Monaco, fino alla ferrovia.
In sintesi, chiediamo un progetto di viale che può fare da catalizzatore per altri progetti orientati a una nuova e più consona fruizione degli spazi urbani."
Firmano:
- TALEA – Tutela degli Alberi e dell’Ambiente
- LIPU Bagheria
- Fridays For Future Bagheria
- Consulta Giovanile di Bagheria
- WWF – Sicilia Nord Occidentale