Gli alberi di Corso Filangeri: intervista ad Antonio Napoli

Gli alberi di Corso Filangeri: intervista ad Antonio Napoli

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Sindaco non Le piange il cuore nel vedere quegli alberi di Corso Filangeri, qualcuno là da decenni, tagliati di netto?

Come ogni buon flavese, anch’io sono molto affezionato al mio territorio e quindi anche alle robinie (robinia pseudoacacia) di Corso Filangeri.
...Ho quarantadue anni e ricordo che da piccolo quando trascorrevo intere giornate giocando lungo corso Filangeri, le robinie erano già alberi adulti, quindi, saranno state piantate da almeno 70 o 80 anni.
Oggi, però, rispetto allo splendore degli esemplari in giovane età, bisogna ammettere che ben poco è rimasto.
Molti esemplari hanno avuto una crescita irregolare, presentano malformazioni, cavità nei tronchi, in molti casi gli apparati radicali hanno divelto la pavimentazione esistente con enorme pericolo per l’incolumità dei flavesi, infatti, l’Amministrazione in questi ultimi anni è stata più volte costretta a risarcire danni, arrecati ai cittadini rimasti vittima di cadute accidentali, causati dall’irregolare pavimentazione danneggiata dalle radici.
Nel corso degli anni molti esemplari sono stati sostituiti da altre essenze (brachychiton populneus), per cui, si è persa l’identità e l’omogeneità dell’impianto originale.
Pertanto, nell’ottica di una riqualificazione dell’intero Corso Filangeri, alla luce dell’esperienza fin qui maturata, correttamente, i progettisti hanno proposto un’essenza diversa (citrum aurantium) per non incorrere nelle stesse problematiche fin qui evidenziate.

Cosa ne pensa delle polemiche sull’estirpazione degli alberi suscitate a Santa Flavia (ma non solo) ?


Condivido le preoccupazioni dei cittadini flavesi, i quali, all’improvviso, hanno assistito al taglio degli alberi lungo il corso ed infatti, mi sono premurato personalmente ad intervenire sul vostro blog per dare spiegazioni, informazioni utili a comprendere il percorso di chi, per dovere istituzionale, deve assumere decisioni che poi hanno refluenza sulla vita dei cittadini.
E’ altrettanto chiaro che, se da un lato merita attenzione il grido di allarme di un cittadino “disinformato” sul fatto che si tagliano gli alberi, dall’altro non mi presto al gioco di coloro i quali non aspettano altro che l’Amministrazione compia un qualsiasi atto per attaccarla strumentalmente in modo sterile, accampando falsità, sollevando dubbi ecc.
La polemica la lascio a chi ha tempo da perdere con sterili discussioni da bar. Per coloro che invece sono realmente interessati allo sviluppo del territorio flavese sono sempre a disposizione al confronto e li invito, da queste pagine, ad avvicinarsi alla casa comunale ad incontrare il Sindaco e gli Assessori.

Lei ha parlato di una prescrizione obbligatoria della Sovrintendenza, qualche altro sostiene che la Sovrintendenza ha approvato il progetto presentato, che prevedeva già la sostituzione delle essenze arboree.
Come stanno veramente le cose?


Come già detto in sede progettuale è stata fatta la scelta, a ragion veduta, di sostituzione dell’essenza arborea preesistente, in quanto specie infestante ed alloctona, quindi, poco adatta a causa della non regolare e rettilinea crescita del fusto e non ultimo per l’abnorme crescita dell’apparato radicale che non si presta per questo tipo di impianto.
La Soprintendenza ai BB.CC.AA. nel parere reso in data 25/07/2003 prot. n° 5244, ha condiviso la scelta dei progettisti (citrum aurantium) arancia amara, motivando tale parere con il fatto che “ tale essenza meglio si inserisce nel contesto paesaggistico e culturale dell’area”.

Personalmente, a seguito di una petizione sottoscritta da molti cittadini flavesi (prot. n° 12395 del 30/06/2008), con la quale si chiede all’Amministrazione di adoperarsi al fine di mantenere l’impianto esistente di (robinia pseudoacacia), mi sono attivato, chiedendo un sopralluogo congiunto con la Soprintendenza ed i progettisti al fine di valutare la scelta della ripiantumazione arborea preesistente o l’inserimento di altre essenze.
L’esito dell’incontro collegiale, avvenuto in data 21/10/2008 lungo il corso Filangeri, è stato quello di confermare la necessità dell’espianto dell’intero apparato arboreo e contestualmente è stata verificata l’idoneità di altre essenze che meglio rispondano alle esigenze rispetto al progetto di riqualificazione del corso principale.

Esiste una documentazione scritta della vostra contrarietà all’abbattimento degli alberi esistenti?

Certamente, come si evince dalla risposta alla precedente domanda.


Quali saranno gli interventi che verranno fatti sul Corso Filangeri ?


Il progetto di riqualificazione prevede il rifacimento delle pavimentazioni in monostrato vulcanico bicolore, orlature e caditoie calcaree, manto stradale bituminoso, nuovi arredi in stile, panchine, cestini, pali pubblica illuminazione, orologio, pensilina fermata autobus, prevede altresì, il rifacimento di tutti gli allacci ai sottoservizi idrici e fognari, ormai vetusti e fatiscenti, il ripristino dell’antica fontanella ubicata nei pressi dei quattro canti, che, verranno dotati di dissuasori come in origine.
Predisposizione per impianto di videosorveglianza ambientale. Nuova piantumazione arborea con essenza autoctona secondo le prescrizioni della Soprintendenza, con esemplari adulti di altezza superiore ai mt. 2,50 in modo da restituire un aspetto del corso con alberatura come in origine.

Si porrà come a Bagheria un problema di pedonalizzazione di un Corso Filangeri rinnovato, pedonalizzato e chiuso al traffico veicolare? E’ tecnicamente possibile per Santa Flavia ?


Non vedo alcun ostacolo a che si possa pedonalizzare il corso in determinati periodi di festa o per motivi particolari. Non ritengo si possa rendere il corso pedonalizzato in modo permanente senza arrecare danno all’economia insediata ed alla viabilità e vivibilità cittadina.

A proposito di pedonalizzazione:
Ci sono tantissime persone, che chiedono la chiusura al traffico almeno i giorni festivi e le vigilie, dell’area delle Trizzane di Porticello: perché questo provvedimento, che sappiamo fortemente avversato da qualche residente , ma è auspicato da migliaia e migliaia di visitatori del sabato e della domenica non viene preso almeno nel periodo estivo?


Abbiamo già realizzato l’isola pedonale dell’area delle Trizzane di Porticello e di parte di piano Stenditore, durante la scorsa estate. Certamente, possiamo migliorare ancora la fruizione dell’area e ci stiamo impegnando in tal senso.