Liceo Classico occupato, 70 insegnanti a fianco degli studenti: “Giusta la loro protesta”

Liceo Classico occupato, 70 insegnanti a fianco degli studenti: “Giusta la loro protesta”

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Sono 70 gli insegnanti e persoale Ata  el Liceo Classico F. Scaduto di Bagheria  che hanno sottoscritto un documento a sostegno della protesta messa in atto dagli studenti, in occupazione dal 6 dicembre scorso. La protesta vuole accendere i riflettori sul grave stato di disagio che il Liceo Classico sta attraversando per problemi strutturali e non solo. Di seguito il documento integrale e il documento con le firme degli insegnanti.

“Ai Sindaci e alla cittadinanza dei comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Trabia, Villabate
Al Sindaco della Città Metropolitana di Palermo
Alle famiglie degli alunni del Liceo Scaduto

Considerata la situazione di grave disagio in cui da tempo versa il Liceo Ginnasio di Stato “F. Scaduto” di Bagheria, situazione che si è acuita nelle ultime settimane e che ha portato all’ estrema forma di protesta attuata dagli studenti, in stato di occupazione a partire dal 6/12/2018,
i sottoscritti docenti e personale ATA, continuando ad assolvere al proprio obbligo di servizio, intendono segnalare all’opinione pubblica, a tutti i cittadini dei comuni del comprensorio di Bagheria e alle autorità preposte le seguenti criticità:
1. Grave carenza delle condizioni igienico-sanitarie nella sede centrale, causata dall’insufficienza del numero di servizi igienici funzionanti e dal cattivo stato della rete idrica, già ripetutamente segnalato dalla Dirigenza e dal Consiglio di Istituto nelle sedi ufficiali;
2. Mancanza del sistema di riscaldamento, sia nella sede centrale che nella succursale, causata dall’inadeguatezza degli impianti;
3. Spazi inadeguati e insufficienti per lo svolgimento delle ordinarie attività scolastiche (aule, laboratori, aula docenti, biblioteca)
La suddetta situazione è il risultato di una reiterata mancanza di adeguate risposte da parte di ciascun ente preposto finora chiamato in causa, come attesta l’ampia documentazione in merito in possesso dell’istituzione scolastica. Inoltre, rischia di diventare ancora più grave nella prospettiva della crescita del numero degli alunni del Nostro Istituto, vista l’aumentata richiesta di iscrizioni che si è verificata negli ultimi tre anni.
I sottoscritti, pertanto, ritenute valide le motivazioni della protesta studentesca, auspicano che vengano garantite le condizioni sufficienti per assicurare il diritto allo studio agli studenti in un ambiente di lavoro dignitoso, sano e sicuro per tutti e chiedono la solidarietà e la partecipazione attiva delle famiglie di tutti gli studenti, della cittadinanza e delle amministrazioni dei comuni del comprensorio alle iniziative che verranno prese per sollecitare una soluzione tempestiva e definitiva da parte delle autorità competenti”.

Bagheria 12 dicembre 2018

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