Anniversario Falcone, partire dai giovani per costruire vera antimafia condivisa- di Vittoria Casa

Anniversario Falcone, partire dai giovani per costruire vera antimafia condivisa- di Vittoria Casa

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Ventisei anni dopo la terribile giornata di Capaci, il ricordo di Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli “angeli custodi” della sua scorta, è in tutti noi più vivo che mai. La forza dell’esempio, il coraggio della testimonianza portata avanti fino al sacrificio estremo della propria stessa esistenza costituiscono una parte preziosa del patrimonio collettivo dell’intera comunità nazionale.

La capacità di Falcone di capire il fenomeno mafioso, di studiarne gli aspetti più oscuri e pericolosi, la sua ferma volontà di approfondire, conoscere e studiare per poter davvero sconfiggere il virus mafioso e smascherare le sue coperture e connivenze, la tenacia straordinaria nel perseverare nonostante i rischi altissimi e gli ostacoli frapposti costituiscono una lezione sempre attuale di cosa voglia dire cittadinanza libera e attiva.

Come ha saggiamente ricordato il presidente della Repubblica Mattarella, la presenza della mafia “ostacola lo sviluppo economico, frena le possibilità di lavoro, condiziona le possibilità di vita sociale, riduce la libertà di ciascuno”, e questo è ancor più vero e drammatico in una terra martoriata e ancora svantaggiata come la nostra.
Per questo il dovere della memoria storica deve costantemente accompagnarsi ad uno sforzo collettivo, in primis da parte di educatori e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, di diffusione di una solida cultura della legalità. Solo così il ricordo e la riconoscenza per il sacrificio coraggioso di Falcone e degli altri servitori dello Stato caduti nella lotta alla criminalità organizzata possono tramutarsi in reazione civile e popolare.
Le migliaia e migliaia di studenti di tutte le città coinvolti nella campagna di iniziative #PalermoChiamaItalia promossa dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, e quelli giunti a Palermo a bordo della nave della legalità per condividere il senso di una giornata come quella di oggi sono un segnale di speranza e fiducia per il futuro del Paese e contribuiscono a indebolire il germe dell’oblio o della vuota retorica.
Ricorrenze come queste ci mettono, inoltre, in guardia anche dai rischi insiti in un’antimafia esclusivamente di facciata, come recenti fatti di cronaca giudiziaria ci hanno ricordato, ribadendo al contrario quanto sia necessaria una vera e sostanziale pratica antimafia, che non sia appannaggio di pochi martiri, ma si affermi come frutto di un percorso collettivo di crescita condivisa. E allora proprio dai bambini, dai ragazzi, dagli studenti bisogna partire perché le nuove generazioni, i cittadini del futuro, sono i più capaci e disponibili a ingaggiare una battaglia senza quartiere contro qualsiasi forma di violenza, di sopraffazione e collusione, allontanando così il pericolo sempre in agguato del silenzio, della rassegnazione o della colpevole indifferenza.

 Vittoria Casa

Parlamentare M5S