La questione depuratori a Bagheria è una questione politica. È conseguenza, da un lato, di scelte politiche non fatte e, dall’altro lato, di una carente (se non assente) attività di controllo
politico in questo versante.
Col risultato di essere oggi caduti in quello che può definirsi un “cul de sac”, cioè in una situazione in cui per tutelare contingentemente la nostra salute si dovrebbe essere costretti a fare una illegalità: sversare a mare i liquami, bay-passando il depuratore !
Ma vediamo perché si tratta di inadeguata o mala politica, dopo una necessaria puntualizzazione: i depuratori sono stati progettati per reflui civili e per il (futuro) riuso dell’acqua depurata per usi irrigui (è questo un altro aspetto che, compreso un previsto finanziamento in tal senso, al momento tralasciamo); intanto, in previsione del riuso, l’acqua depurata viene scaricata a mare a circa 1 km. Il liquame in ingresso ai depuratori deve, pertanto, essere di tipo civile, cioè caratterizzato da tipologie e quantità di sostanze inquinanti ben precise come previste dalla normativa.
In realtà, il liquame in ingresso è, molto spesso come oggi, diverso (sia in quantità che qualità) dai reflui civili, in quanto, oltre l’eccessiva quantità, risulta carico di sostanze inquinanti provenienti da attività artigianali, commerciali e produttive esistenti nell’intero territorio; attività che, evidentemente (non vi sono altre spiegazioni), scaricano (o chi per loro) direttamente (perciò illegalmente) nella rete fognaria cittadina.
In pratica, vengono disattesi obblighi da una parte e, soprattutto, “doveri” dall’altra parte circa i controlli. Di conseguenza, i depuratori non funzionano bene, con gli effetti noti.
Ma, come si è certi della “difformità” del liquame in ingresso ai depuratori? Semplice: vengono fatte sistematicamente dei prelievi per le analisi.
E, viste le periodiche disfunzioni dei depuratori, è da chiedersi: che fine hanno fatto e fanno i risultati delle analisi? Perché in qualche posto devono ‘andare’ per ovviare al superamento (illegale) dei limiti di legge!
Chi ci darà risposta? Vedremo. Nell’attesa, si può suggerire di rendere pubblici i risultati di tali analisi, ad evitare che possano, distrattamente, restare ‘inutilizzati’!
Ma intanto un interrogativo si pone: non è che tutto questo sia conseguenza della solita politica clientelare?
Non ci si può, infatti, non chiedere: la Politica dov’è stata? I Partiti dove sono?
Perché il fatto, cosiddetto tecnico, è consequenziale ad un ‘non fatto’ Politico, ad un “non Controllo” politico. La vera Politica non si sarebbe defilata; si defila la politica clientelare. Questa, infatti, non ha fatto e non fa altro che coprire illegalità diffuse; e tra queste anche gli sversamenti illegali.
Consiglieri, vogliamo realmente superare questa ‘periodica’ emergenza? Sappiamo tutti che la soluzione è Politica, che dipende da voi, dai partiti e da tutti i personaggi eletti, a vari livelli, ma defilati, assenti. Non ci sono attenuanti per nessuno.
Perchè non è problema dei quattro concittadini di Aspra, ma un gravissimo problema di Bagheria! E deve essere portato in Consiglio comunale per coinvolgere in prima persona i Consiglieri e l’Amministrazione tutta.
In quella sede, (mettendo da parte clientelismi) si potrebbe dibattere su una Scelta
Politica fattibilissima quale quella di collegarsi una volta per tutte al depuratore di Acqua dei corsari (che ne ha la capacità e sarebbe facilissimo e immediato farlo previa una modica spesa!). E ciò, prima di dare corso a progetti vari sprecando finanziamenti per tutelare di fatto illegalità che alcuni protagonisti non ‘vogliono’ che siano colpite.
Infatti, non sarebbe di buon senso colpire sin da subito appunto queste illegalità, verificare cosa succede e spendere adeguatamente i soldi pubblici?
Quello ad esempio del cappottamento, al di là dell’impropria fruizione di un finanziamento previsto, al contrario, per il riuso, appare essere un escamotage per ovviare, si ripete, al non volere colpire l’illegalità degli sversamenti, escamotage di fatto tecnicamente inadeguato (l’aria insufflata deve comunque uscire …) perché manco risolverebbe il problema puzza.
Riflettiamo bene!