Alla Ciro Scianna una settimana di studi sulla Shoah - di Clementina Castrone

Alla Ciro Scianna una settimana di studi sulla Shoah - di Clementina Castrone

attualita
Typography

Certamente la Shoah, sgretolando, annientando, cancellando i cardini della cittadinanza e della convivenza civile,offre diversi spunti per progettare percorsi didattici incentrati sui concetti di pregiudizio, razzismo, esclusione, diritti, inclusione,democraza ed uguaglianza sanciti dalla nostra Carta Costituzionale.

Pertanto,Shoah e Cittadinaza attiva la chiave per leggere il percorso di studi e riflessioni che la Scuola “Ciro Scianna” ha voluto introdurre nel curricolo scolastico.Tale progetto ha trovato nelle due giornate del 24/01 2017 e del 27/01/2017 al Museo del Giocattolo di Villa Certosa, due momenti significativi.La prima giornata ha visto gli alunni delle classi terze partecipare al convegno“I campi del Duce:quando internarono 9450 ebrei.Palermo e la Famiglia Hoffmann.

Il prof. Alessandro Hoffmann ha dialogato con i ragazzi, attraverso le pagine del suo libro “Storia di una famiglia di origine ebrea a Palermo. Poi la vibrante testimonianza di Aldo Mausner, Medaglia d'Oro al Merito Civile per attività di Resistenza non armata al nazifascismo nella Provincia di Fermo, là dove si era rifugiato, con la sua famiglia.Infatti , tante le famiglie ebree obbligate a lasciare Palermo e la Sicilia, a seguito delle leggi razziali. Una tristissima pagina di storia ancora, ahimè, poco conosciuta.Poi la giornata dello scorso 27 Gennaio in cui si è voluto commemorare l’Olocausto con una tematica-filo conduttore della cerimonia : “ La Shoah dopo la Shoah”. I ragazzi hanno commosso i genitori presenti, attraverso canti , lettura di brani –testimonianza, riflessioni personali.Calandosi nei panni dei tanti, troppi, prigionieri trucidati dalla violenza nazista e da una folle ideologia che negava il valore della dignita’umana,ragazze e ragazzi hanno dato spazio alle loro emozioni.

Una commemorazione che ha toccato vari punti: “ Il dovere di ricordare”,le ideologie che “seminano odio” ,le parole dei grandi costruttori di Pace; poi,letestimonianze dai campi ,i sogni e le speranze dei bambini,l’arte e la musica dai campi. E proprio in quest’ultima sezione è stata inserita la performance musicale, per flauti e voce recitante, che ha particolarmente commosso il pubblico presente. Si è trattato di una ninna nanna, testo e musica di Ilse Weber,scrittrice e musicista, deportata ad Auschwitz le cui opere furono ritrovate dal marito, sopravvissuto allo sterminio, sotto la baracca nel campo di Theresienstadt. In mostra tanti elaborati: cartoline, illustrazioni, disegni e messaggi con i quali ragazze e ragazzi, hanno voluto esprimere i loro sentimenti e le loro speranze. La cerimonia si è conclusa con la cerimonia ebraica dell’accensione della candela Yahizait e con la posa dei sassi della rimembranza. La dirigente scolastica, prof.ssa Carmela Tripoli, ha deposto un vaso di roselline bianche a ricordo dei bambini di Bullenhuser Damm, trucidati dai nazisti, simbolo di un’infanzia troppo spesso negata e violata.

Prof. ssa Clementina Castrone