Una vivace forma di protesta è stata inscenata oggi dagli studenti del Liceo Artistico di Bagheria al termine dell'orario di lezione.
Bisogna subito premettere per evitare le strumentalizzazioni dietro l'angolo quando a protestare sono giovani e giovanissimi, che la forma di protesta adottata dagli studenti non ha previsto l'assenza o l'interruzione dalle ore di lezione, prova di maturità e senso di responsabilità da parte dei ragazzi.
I motivi della protesta sono presto detti.
La strada di accesso alla scuola, come molte altre a Bagheria, per scarsa manutenzione è disseminata di buche e crateri più o meno profondi, ma la criticità maggiore si palesa nelle giornate di pioggia, in cui la sede stradale si trasforma in un'enorme e profonda pozzanghera, che i 600 studenti della sede centrale dlel Liceo devono attraversare per varcare l'ingresso della scuola. Nella strada di accesso al Liceo Scientifico di Bagheria lo stesso identico problema è stato risolto dopo anni soltanto da pochissime settimane.
Altra nota dolente è rappresentata, per quanto riguarda la succursale in via Dante, condivisa con il Liceo Classico, dal mancato funzionamento degli impianti di riscalmdamento. Un problema che interessa 400 ragazzi di Bagheria e dintorni, 200 del Classico e 200 dell'Artistico.
Un inverno molto rigido per Bagheria ha intensificato i disagi di coloro che frequentano quel plesso, costretti a studiare in aule gelide. I mancati provvediementi per risolvere la situazione, nonostante l'impegno in tal senso dei dirigenti scolastici, è dipeso in gran misura dalla situazione di caos che interessa l'ente competente e cioè la ex Provincia di Palermo, oggi Città Metropolitana.
Circa 200 studenti quindi, al termine anticipato delle lezioni per mancanza d'acqua, hanno attuato un sit in in via Papa Giovanni XIII con cori e cartelli di protesta. Il fine legittimo della manifestazione era accendere i fari dell'opione pubblica sui disagi che giornalmente devono sobbarcarsi e in difesa del diritto allo studio in condizioni consone a quelle di un paese moderno e civile.
Gli studenti di Bagheria chiedono a gran voce il rispetto dei loro diritti !
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