Riaprire le porte al territorio - di Francesco Paolo Provino

Riaprire le porte al territorio - di Francesco Paolo Provino

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Dopo tanta attesa, i fasti e le luci hanno illuminato in tutta la sua bellezza architettonica Villa Cattolica, riaccendendo nuovamente quella luce di cultura che grazie al Maestro Renato Guttuso ha portato nel mondo Bagheria in tutta la sua bellezza.


Adesso credo non si possa che rivolgere un ringraziamento a tutta l'Amministrazione che ha profuso tutto il loro impegno per il raggiungimento di questo grande obiettivo e sicuramente il mio personale ringraziamento non può che andare al Sindaco per la caparbietà e l'impegno.
Ma è in questi momenti che la comunità, oltre ai festeggiamenti, deve ritrovare la forza per raccogliersi nella ricerca di un percorso di condivisione e di ricostruzione di un territorio per anni devastato dai tanti interventi sbagliati e dall'incuria per quelle bellezze naturali che di fatto hanno fatto conoscere Bagheria nel mondo. Ma è tra l'euforia della festa e prima che si spengano riflettori del mondo mediatico vorrei rivolgere al Sindaco e ad alcuni degli illustri ospiti che hanno reso omaggio all'opera del Maestro Guttuso, alcune richieste:

1-  Al Sindaco chiedo di riporre tra i primi punti della sua agenda politica istituzionale il tema del Piano Regolatore Generale, perché esso è lo strumento con il quale coniugare tutte le azioni di sviluppo per il territorio. Ed è solo il concreto governo del territorio insieme con le grandi forze e capacità culturali presenti che si potrà dare vita a nuovi frutti, analoghi a quegli agrumi profumati che per anni hanno inebriato la nostra terra.

2 -Al sindaco della Città Metropolitana Dott. Leoluca Orlando vorrei chiedere una specifica attenzione alla città di Bagheria, nel contesto dell'area metropolitana, cercando di attivare tutte quelle sinergie capaci di riproporre Bagheria in quella logica di intermediazione tra la città metropolitana di Palermo e le numerose realtà dei comuni del hinterland.  Un ultima richiesta desidero rivolgerla al maestro Giuseppe Tornatore che è stato capace di rappresentare Bagheria nelle magnifiche sequenze del suo grande film "Baaria", affinché rivolga ancora una volta la sua attenzione alla Sicilia in primis ed nuovamente a Bagheria, in progetto cinematografico che sappia raccontare ciò che è stato il fenomeno dell'abusivismo edilizio in Sicilia e nei diversi comuni dell'isola. Affinché gli strumenti della pianificazione quali il P.R.G. non vengano ricordati nell'immaginario collettivo come strumenti demoniaci di cementificazione e corruzione ma possano, come lo sono in altre parti d'Italia, essere veri strumenti di sviluppo e di condivisione per una comunità capace di offrire un futuro ai propri figli. Perché difronte ad una politica timida ed incapace di confrontarsi in modo razionale davanti ai problemi della società le immagini riescono a destare le coscienze più delle tante parole.

Credo che non possa esserci migliore celebrazione del Maestro Guttuso se non quella di aprire un dibattito, all'interno della comunità cittadina ed in particolare quella politica, sui problemi del territorio come del resto lo stesso Guttuso ne è stato sempre interprete.

Arch. Francesco Paolo Provino