Dopo il lungo e caldo tormentone estivo, dopo giorni e notti passati da solerti amministratori nel bunker di p.zza Indipendenza, non solo per respingere l’assalto delle Iene, ma per elaborare il piano strategico più importante dopo lo sbarco in Sicilia degli Alleati, finalmente pure noi differenziamo!
E’ stato tutto un ‘fiorire’ di messaggi, di sigle criptiche (ne sentivamo il bisogno, dopo ici, imu, tarsu, tasi, tosap, iuc,: ora Pap!) di avvisi, di proclami trionfali, di mappe strategiche del territorio, di ‘ordini’ e ‘contro-ordini’, di ‘isole’ comparse e......... cosparse di sacchetti di rifiuti, di ‘isole’ scomparse da un giorno all’altro, di contenitori che arrivano e...nonarrivano, di raccomandazioni, quasi intimidazioni e minacce : ma finalmente siamo partiti pure noi!
Calendario alla mano, le nostre giornate sono finalmente scandite non più dai secolari ‘ lunniri, martiri....’ ma da una nuova terminologia post..moderna: umido, plastica, umido, vetro, umido, carta, altro (=rifiutiulteriormentenondifferenziabili : altro che ‘domenica’: non c’è più religione!).
Porta a porta non è più solo ( per fortuna!) quella immarcescibile e ormai insopportabile trasmissione televisiva condotta da una vecchia cariatide giornalistica più eterna di Andreotti, ma il servizio di ritiro rifiuti differenziati, con tutto un pullulare ed intrecciarsi di comunicazioni, per strada, al telefonino, sui siti web, per fare il ‘Pap-test’ : ma da te si fa? Sì, da me, sì! Da te ancora no? E come è possibile? “ah...’stu sinnacu! Si manciaru i picciuli”.
Eppure.............eppure.... Pur in mezzo a tanto fervore ‘entusiastico’, con tanti bravi cittadini stupefatti e sbigottiti anche davanti ai contenitori di riciclo-plastica, come davanti al modulo spaziale Lem che è sceso sulla Luna (roba dell’altro mondo!) c’è qualcosa che stride, qualche granellino che si insinua nell’ingranaggio del riciclo e rischia di farlo diventare.....triciclo. Differenziamo o ci differenziamo?
Tanti bravi e volenterosi cittadini per i quali ancora il Pap risulta ‘non pervenuto’, si sono ritrovati a vagare di notte, come lucciole disperse, col loro sacchettino, alla ricerca del....cassonetto perduto, senza sapere dove depositare il ‘malloppo’, visto che , scomparsi sia i cassonetti sia le ‘isole’, nessuno degli amministratori ha avuto la bontà di comunicare niente in proposito, né tramite sito del Comune, né tramite media, né tramite altro mezzo accessibile al cittadino (stiamo aspettando il Grillo... sparlante che sbarchi a Bagheria?)
In compenso, i vigili Vigili hanno controllato (ah, perché, fanno pure questo?) il territorio per individuare e punire i trasgressori (di quale ordinanza? tranquilli, c’è, c’è l’ordinanza...) rei di abbandonare sacchetti di rifiuti in punti diversi della città: tolleranza-zero! Benissimo, per quelli che si ostinano a non differenziare e a non rispettare la procedura del Pap.
Ma se il servizio Pap non funziona? Dove depositare? Nel cassonetto che non c’è? Nell’isolachenonc’è? E ( per la serie ‘curnuti e mazziati’) pure la multa?
Amministratori e Forze dell’ordine, date risposta ai cittadini? Patrizio, se ci sei, batti cinque! Manlio Schiavo
