Avranno finalmente le nuove divise estive gli agenti della polizia municipale di Bagheria.
E’ stata aggiudicata lo scorso 15 gennaio la gara per fornitura delle divise estive per il personale della Polizia Municipale che a base d’asta presentava un importo di 35 mila euro.
La procedura di gara aperta, con il criterio dell’offerta più vantaggiosa e, precisamente, al maggior ribasso offerto sul prezzo d’appalto, è stata aggiudicata dalla ditta STC-SERTECOM DI Palermo, che ha presentato una percentuale di ribasso pari al 23,24%.
“Le divise indossate da ogni operatore di polizia di qualsiasi corpo – spiega il primo cittadino Patrizio Cinque che ha la delega alla PM – sia dello Stato che degli enti locali, devono corrispondere a criteri di fabbricazione e utilizzo di materiali disposti da specifiche normative. Esse sono importanti perché sono immagine di decoro del corpo ma soprattutto perché rendono immediatamente riconoscibile l’agente per la sicurezza del territorio e fanno anche da deterrente per eventuali tentativi di illeciti per strada”.
Questo il comunicato diffuso dall'ufficio Stampa del comune di Bagheria,
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L'evidenza che diamo ad una notizia che notizia non dovrebbe essere, dipende dal fatto che non è stato un 'bel vedere' negli ultimi tre anni lo spettacolo offerto, loro malgrado, dagli operatori di Polizia municipale a Bagheria. Vestiti in 'borghese', forse un distintivo di riconoscimento, forse una pettorina, al punto che in tante situazioni si sono creati equivoci fonti di tensioni tra cittadini e vigili anonimi, che, rivolgendosi in caso di incidenti o contestazioni nel chiedere le generalità o informazioni su quanto era accaduto, si sentivano rispondere: "Ma scusi Lei chi è che vuole sapere come mi chiamo e cosa è successo?" ed amenità varie.
La divisa ha anche un valore di simbolo, come dice il sindaco.
Ma anche nelle occasioni ufficiali, quando tutti gli altri 'corpi', compresi gli addetti della Protezione civile, mostravano le loro sgargianti divise era una pena vedere i nostri agenti di P.M. con il giubbottino. Si dice però 'meglio tardi che mai'.
redazione bnews