S. Flavia: la mancata realizzazione del depuratore sotto la procedura di infrazione della U.E.

S. Flavia: la mancata realizzazione del depuratore sotto la procedura di infrazione della U.E.

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Santa Flavia è uno dei dieci comuni, soprattutto costieri della Provincia di Palermo, capoluogo compreso, che sono finiti in una procedura di infrazione da parte della comunità europea per la mancata reaizzazione del depuratore: oltre S.Flavia ci sono Cefalù, Campofelice di Roccella, Trabia, Santa Flavia, Palermo, Misilmeri, Cinisi, Terrasini e Trappeto.

Una valanga di soldi rimasti bloccati per anni nelle maglie della burocrazia regionale. È quanto è accaduto ai finanziamenti del Cipe per la rete fognaria e gli impianti di depurazione siciliani. Oltre un miliardo di euro stanziato dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica, di cui quasi 200 milioni di euro per l’adeguamento della rete fognaria e degli impianti di depurazione nella sola provincia di Palermo.

A Santa Flavia negli ultimi mesi la situazione si è mossa grazie anche all'assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sucato,ed in base alle ultime notizie risalenti alla scorsa estate è stato chiesto già all'UREGA di bandire la gara, che dovrebbe vedere anche l'azienda che risulterà vincitrice definire alcuni aspetti progettuali e piccole modifiche nel percorso.

I fondi rimasti bloccati per decenni, mentre i liquami prodotti, soprattutto nelle aree costiere, finiscono direttamente in mare. Così lo scorso maggio, dopo decenni di stallo, la decisione di nominare un commissario per l’affaire depuratori. nella persona di Vania Contrafatto, assessore regionale all'Energia.

Da allora in effetti qualcosa si è mosso, ma non abbastanza da non suscitare la reazione della U.E. che ha sollevato la procedura di infrazione.

La conclusione dei lavori per non incorrere in nuove sanzioni da parte della comunità europea, però, sembra ancora lontana.

La situazione è più pesante nei comuni costieri dove nel periodo estivo quando l’afflusso dei turisti e l'aumento dei residenti rende insufficiente l’intero sistema depurativo. Per questo motivo, in sintesi, i Comuni del Palermitano superiori ai 10 mila abitanti che sono finiti in una procedura di infrazione da parte della comunità europea sono Cefalù, Campofelice di Roccella, Trabia, Santa Flavia, Palermo, Misilmeri, Cinisi, Terrasini e Trappeto.

 Il capoluogo conta su due impianti: uno è Fondoverde, in viale dell'Olimpo, l'altro è quello di Acqua dei Corsari, al confine con Ficarazzi. Quest'ultimo impianto attualmente depura acque reflue fino a 200.000 abitanti, mentre un nuovo progetto di ampliamento prevede di aumentarne la capacità fino a 880 mila abitanti, riuscendo così a soddisfare il fabbisogno dell’intera città metropolitana.