Bagheria: città dell'amianto "green" - Gruppo Noi con Salvini

Bagheria: città dell'amianto "green" - Gruppo Noi con Salvini

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A quanto pare esistono due Bagherie: una “green” che solo l'Amministrazione comunale vede e una “black” che vediamo noi cittadini e che conduce indiscutibilmente ad una abbondanza di amianto.
Immaginando un ipotetico tour della città, spostandosi in auto si può giungere in pochi minuti nella desolata e radioattiva c.da Serradifalco e, successivamente, potremmo proseguire il nostro tour nella nuova discarica a cielo aperto di c.da Specchiale.
Se la memoria non tradisce in data 5 settembre 2014 il solerte Assessore Atanasio comunicava ufficialmente ed in pompa magna sul sito web del Comune che era iniziato il “censimento dei siti con presenza di amianto” il cui fine era l'ovvia bonifica oltreché “programmi di prevenzione e informazioni”. E da qui l'inizio di una classica propaganda a 5 Stelle che ci porterà a distanza di un anno ad una Bagheria “green”.
Fu così che il sito di c.da Serradifalco, a quanto pare debitamente censito, i primi di marzo del 2015 divenne oggetto di bonifica. L'ordine di bonifica, emesso dall'Ufficio di Igiene Ambientale, che prevedeva l’intervento della polizia municipale per la gestione del traffico durante le operazioni di bonifica ma indiscutibilmente non teneva in considerazione la salute dei lavoratori impiegati, tanto che, all’improvviso, ma in modo del tutto prevedibile, gli uomini del Corpo Forestale intervennero constatando, delle irregolarità. Ad oggi sul caso esiste ancora un'indagine in corso e il sito di c.da Serradifalco è ancora sotto sequestro...
A tal proposito, grazie alla richiesta dei consiglieri di minoranza, in data 12 marzo 2015 fu celebrato un Consiglio Comunale con odg la situazione dei rifiuti speciali e non. Tale convocazione, purtroppo, si rivelò inutile poichè il Segretario Comunale dott. Alessi con la complicità del presidente del consiglo comunale Claudia Clemente non diedero modo di intervenire ad un responsabile del Coinres che intendeva relazionare l'Assemblea sull'accaduto.
Da lì... il nulla!
Sono passati 7 mesi e l'inerzia (forse meglio ignavia) dell'Amministrazione capitanata da Patrizio Cinque ha fatto si che la situazione diventasse sempre più “black”: i cumuli di amianto non solo non si sono ridotti ma anzi sono aumentati.
Un dubbio sorge: ma i cittadini residenti in c.da Serradifalco e c.da Specchiale sono bagheresi di serie B? Sono sacrificabili poiché godono di poca visibilità agli occhi dell'Amministrazione? La loro salute non è di primaria importanza come la nostra?
Però diamo a Cesare quel che è di Cesare... pardon, riconosciamo all'Assessore Atanasio i giusti meriti. Il suo operato ha portato a due azioni concrete per la Città: il sequestro dell'area di c.da Serradifalco e un esborso alla comunità di €10.000,00 per la bonifica dell'autocompattatore posto sotto sequestro il 4 marzo 2015. Sorge ovvia una domanda: con €10.000,00 quanta prevenzione e formazione si sarebbe potuta fare così come previsto nell'editto di settembre 2014?
A questo punto, visto che durante questi lunghi mesi alcuni cittadini hanno già presentato degli esposti all'Amministrazione e che, come prevedibile, sono rimasti inascoltati noi ci chiediamo quando l'Amministrazione Cinque vorrà finalmente conformarsi alle norme di legge redigendo l'apposito piano comunale amianto e, successivamente, darne ovvia comunicazione in Consiglio Comunale... nella speranza che si possa procedere ad una democratica discussione.
Non staremo più a guardare inerti e procederemo a depositare in procura un esposto sulla grave situazione bagherese facendoci carico e raccogliendo le segnalazioni dei cittadini.
Caro Sindaco, la tua Bagheria “normale” e sempre più “green” noi proprio non riusciamo a vederla!

NOI CON SALVINI BAGHERIA