Depuratore di Aspra: ci sono troppe domande senza risposta -di Franco Bongiovanni

Depuratore di Aspra: ci sono troppe domande senza risposta -di Franco Bongiovanni

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Siamo alla fine di maggio , l’estate è alle porte ci prepariamo ad andare a mare. Il nostro spazio vitale aumenta perché si allarga al mare , alle spiagge, ai luoghi estivi adatti alle passeggiate, ai bagni alle uscite in barca . Il mare e tutto quello che lo circonda , diviene uno spazio da vivere non solo come in inverno , spettacolo visivo.

Ed allora la nostra attenzione si sposta sulla qualità dell’acqua , sulla sua trasparenza e sulla pulizia delle spiagge che in breve andremo a frequentare ,e ci domandiamo

Perché questa puzza ?  Questa Estate sarà possibile fare il bagno in queste condizioni? Il depuratore funziona?

Il litorale di Aspra, è da sempre stato soggetto, all‘inquinamento provocato non solo dagli scarichi di Bagheria ma anche da quelle di Palermo e paesi vicini, giacché il depuratore di Palermo che si trova a ridosso di Villabate , dista non più di sei chilometri da quello di Bagheria. Tra queste due località scorre anche il fiume Eleuterio che come è fin troppo evidente,è anche una grande discarica abusiva per i luoghi che attraversa. In questo specchio di mare scaricano i reflui fognari di circa 1.000.000 di abitanti , che provengono da : Palermo, Villabate, Ficarazzi, altri 50.000 abitanti sono gli scarichi di Bagheria ed Aspra e tramite il fiume Eleuterio scaricano i comuni di Marineo, Misilmeri, Belmonte Mezzagno , Bolognetta per circa 50.000 abitanti.

Aspra, ha un carico inquinante notevole, visto che il refluo civile è frammisto al refluo industriale delle industrie ittiche conserviere, regolarmente autorizzate da una legge o decreto regionale ma con limiti e pretrattamenti che non sempre sono osservati. Palermo inoltre depura i suoi reflui fognari solo per solo 550 mila abitanti , il resto , è immesso senza trattamento alcuno .Comunque la buona notizia è che l’ampliamento del depuratore per accogliere anche questi reflui è in fase di costruzione.

Le vicende legate alla gestione delle acque potabili, hanno coinvolto anche la gestione dei depuratori del paesi vicini escluso Palermo che è gestito dall’azienda municipalizzata AMAP. Ma mentre la non immissione dell’acqua potabile, avrebbe provocato la reazione della popolazione, il problema dei reflui fognari è stato trascurato forse perché non causa un disagio immediato, come quello della mancata erogazione dell’acqua.

Per osservazione diretta di chi scrive, l’impianto di sollevamento ubicato ad Aspra,  Corso Italia,  da metà del mese di Novembre ha cominciato funzionare saltuariamente, dalla metà di Marzo fino alla fine di Aprile non ha funzionato completamente.

Il cittadino non può sapere quando e se funziona l’impianto di depurazione, in quanto i reflui sia quelli depurati, sia quelli non depurrati è possibile farli confluire nella condotta sottomarina che scarica ad un chilometro della battigia.

Quello però che noi cittadini possiamo osservare è il refluo che si riversa sotto costa, invece che nella condotta sottomarina. Questo succede quando nel depuratore non è effettuata adeguata manutenzione ed il refluo proveniente da Bagheria ed Aspra fuoriesce dai sovrapieno e si riversa nella battigia.

L’ APS ha gestito anche i depuratori dei paesi vicini per cui siamo certi che stanno subendo lo stesso trattamento.

Purtroppo non abbiamo la fortuna dalla nostra parte,  perchè per dodici mesi dell’anno le correnti marine entrano dalla zona ovest di Palermo, (per capirci dall’Addaura ) ed girando in senso antiorario , escono da capo Mongerbino, lambendo la costa di Aspra. Ne consegue che tutto quello che è rilasciato dal depuratore di Palermo, dai paesi vicini, da Bagheria,p assa dalla battigia di Aspra prosegue per Mongerbino per poi allontanarsi

C’e’ da chiedersi: Cosa fanno gli organi di controllo come ARPA (azienda regionale per la protezione dell’ambinte) che specificatamente ha il compito di controllare la qualità delle acque depurate?

Cosa fà la Capitaneria di Porto che ha il compito di controllare salvaguardare il mare dagli scarichi inquinanti, rilevando che in particolare lo scarico che fuoriesce dall’impianto di sollevamento di Aspra essendo di natura oleosa, lascia una scia molto visibile e lunga centinaia di metri?

Cosa fa l’amministrazione comunale di Bagheria per proteggere il proprio mare?

Occorre che l’amministrazione comunale si assuma la responsabilità che le competono a si batte perché tutti gli organi di competenza si adoperino per porre fine ad una situazione ormai divenuta insostenibile.

Franco Bongiovanni, già direttore del depuratore di Bagheria dal 2001 al 2003
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