E la campanella della scuola dopo cinquanta anni tornò a suonare ...

E la campanella della scuola dopo cinquanta anni tornò a suonare ...

attualita
Typography

L'idea è venuta al dottor Piero Caltagirone, porticellese di nascita, bagherese di formazione e milanese di adozione, una carriera nella direzione di nosocomi e aziende sanitarie con incarichi di assoluto prestigio, basta citare la Direzione generale dell'ospedale Niguarda Cà Grande di Milano  e quella del Policlinico San Matteo di Pavia.

Come tutti quelli che continuano a coltivare la nostalgìa 'canaglia' dei luoghi dell'infanzia e della gioventù, Caltagirone cerca  e trova momenti che gli consentano di riallacciare sia pure per poco e  precariamente quei mille fili di storie e di memoria: storie minute fatte di amicizie, di frequentazioni, di compagni di classe, di situazioni, di vicende, di episodi vissuti quando viveva tra Bagheria e Porticello; ma memorie forti e infrangibili che resistono agli anni, al logorìo e all'oblio.

Scriveva, su questo giornale, Biagio Napoli una frase molto bella che ci piace riportare: 'quelli che ti sono stati amici, se in quarant’anni li vedi anche solo quaranta volte, una volta sola in un anno cioè, è come se li avessi avuti sempre vicini'.

Ebbene Piero Caltagirone, del quale peraltro fummo docenti di chimica a cavallo degli anni settanta e a cui ci lega una antica amicizia, si è messo in testa, riuscendoci, di riportare la lancetta dell'orologio indietro di cinquanta anni, tornando all'anno del Signore 1964.

In quell'anno si iscrivevano alla sez. B del Liceo classico 'F.Scaduto' oltre una trentina di ragazzi: allora, che io ricordi, la sezione A e B si distinguevano per la lingua straniera che si era studiata nel triennio delle scuole medie, per cui la sezione A erano i francesi e la sezione B gli inglesi.

Ha fatto qualche centinaio e più di telefonate, ha contattato tutti i vecchi compagni di classe della IV e della V B e venerdì  21 marzo alle 18, una quarantina già le adesioni, si ritroveranno nell'atrio della scuola 'G.ppe Cirincione' dove in quegli anni aveva la propria sede il Liceo classico 'Francesco Scaduto' di Bagheria, preside come si diceva allora il professor Peppino Di Leonardo.

I quindicenni di cinquanta anni fa ora sono in parte ancora impegnati nel lavoro, in parte pensionati e nonni, ma lo spirito con cui si avvicinano al loro ritorno in classe, ne abbiamo sentito qualcuno, avviene con un pò di emozione e sul filo dell'amarcord; qualcuno non c'è più, Carlo Raineri e Francesco Giangrasso, i primi che ci vengono in mente, ma all'appello qualcuno risponderà per loro: presente!

altSuonerà la campanella ed entreranno in classe ed a chiamare l'appello ci sarà la dirigente scolastica del Cirincione Vittoria Casa, perchè ahimè, gli insegnanti di allora sono o scomparsi o troppo avanti negli anni; però un loro rappresentante ci sarà comunque e sarà  il professore Fabio Rocca, l'insegnante di educazione fisica, al tempo grande e promettente pallavolista, poco meno che trentenne.

Si ricorderanno con nostalgìa  i vecchi tempi, ci si interrogherà sul presente nostro e sul futuro dei figli e dei nipoti, e  poi per affogare emozioni, ricordi e nostalgie  tutti a mangiare e bere al Can Caus.

Per la cronaca la IV B dell'anno scolastico 1964/65 del Liceo Francesco Scaduto di Bagheria.

Aiello Consolato, Baiamonte Giuseppe, Bartolone Michelangelo, Battaglia Stefano, Caltagirone Pietro, Campolo Demetrio, Carollo Caterina, Caruso Vita, Cefalù Berta, Coffaro Francesco, D'Amato Giuseppe, D'Amico Salvatore, Di Giacinto Filomena, Di Salvo Paolo, Dioguardi Giuseppe, Finocchio Natale,  Gargano Angela, Gino Antonio, Gumina Giuseppe, Guzzo Francesco, Lipari Dorotea, Manzella Pietro, Martorana Maria Rosa, Minacapelli Salvatore, Minì Salvatore, Miosi Maria Giovanna, Raineri Carlo, Raineri Rosa, Raspanti Maria, Ribaudo Salvatore, Sanfilippo Pietro, Scaduto Giuseppe, Scorsone Giuseppe, Speciale Pietro, Tomasello Nicolò, Virruso Giuseppe