Assunzioni bloccate nella sanità siciliana: a rischio l'apertura del Rizzoli a villa S.Teresa

Assunzioni bloccate nella sanità siciliana: a rischio l'apertura del Rizzoli a villa S.Teresa

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Lo scrive in una inchiesta che sta realizzando sulla sanità emiliana 'Il  Corriere di Bologna'  in un articolo pubblicato il 17.11.13 dal titolo 'Assunzioni bloccate in Sicilia: a Bagheria, langue al nuova ala''  spiega come l’avventura del Rizzoli a Bagheria rischia una grave frenata, perchè, mentre stanno già per concludersi i lavori del cantiere che sta realizzando la nuova struttura all'interno di villa Santa Teresa, la clinica confiscata al boss della sanità siciliana Michele Aiello, e che ha già realizzato una convenzione con il Rizzoli a inizio 2012, rimane invece incerta la data di apertura dei nuovi reparti di ortopedia oncologica e di riabilitazione che  avrebbero dovuto diventare operativi ad aprile 2014.

“I funzionari dei ministeri delle Finanze e della sanità si oppongono all’assunzione del personale necessario da parte della Regione Sicilia – spiega il direttore generale del Rizzoli, Giovanni Baldi . D’altra parte non possiamo lavorare con personale precario, per cui o si sblocca la situazione o noi non possiamo aprire quei due nuovi reparti”

Nello stesso articolo  si riportano anche i 'numeri' del Rizzoli: 372 posti letto, 20.500 ricoveri e 18.000 interventi chirurgici l'anno e 1400 dipendenti, di cui 200 medici, 200 ricercatori, 850 tra personale infermieristico e tecnico e 150 amministrativi.

nella foto il cardinale Paolo Romeo in visita a Santa Teresa accolto dall'ass. regionale alla Sanità Borsellino