I pescatori di Porticello: quei Tir affondati debbono essere recuperati

I pescatori di Porticello: quei Tir affondati debbono essere recuperati

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Si riaccendono i riflettori sulla vicenda dei conatiner affondati al largo di Capo Zafferano lo scorso mese di dicembre , allorchè dall'eurocargo Cagliari per un'onda anomala e forse anche per la scorretta disposizione e ancoraggio dei mezzi a bordo, alcuni semirimorchi caddero in mare.

L'Anapi pesca con il suo direttore tecnico Ciccio Zizzo, il sindaco di Santa Flavia Salvatore Sanfilippo ed il Movimento 5 stelle con una interrogazione del sen. Francesco Campanella, tornano a chiedere con forza la rimozione dei semirimorchi ormai affondati e depositatisi a circa 600 metri su un fondale di una ventina di miglia di superficie tra Campofelice e Cefalù.

I rottami dei mezzi soprattutto insiste Ciccio Zizzo rappresentano un serio pericolo per quei pescatori che calano le reti in una zona particolarmente pescosa, rischiando ogni volta oltre che danni alle attrezzature anche qualcosa in più, perchè se le reti mentre vengono issate a bordo dovessero 'incocciare' uno dei mezzi potrebbero alterare la stabilità dei motopesca con conseguenze imprevedibili.

Per questo pescatori sindaci e associazioni di categoria  insistono che i detriti vanno rimossi subito.

altDice Ciccio Zizzo.'Viene seriamente compromessa sia la pesca a strascico che quella con i palangari di fondo: i pescatori hanno paura a pescare in quella zona e da questa vicenda stanno ricevendo un danno economico enorme'.

E di rincalzo il sindaco Salvatore Sanfilippo:' Abbiamo fatto diversi incontri, uno in particolare con le autorità della Capitaneria di Palermo e Porticello, con i rappresentanti della Grimaldi e con i pescatori, e sembrava che la ditta armatrice avesse ben compreso i rischi e i danni che la presenza dei semirimorchi stava provocando: ancora oggi vengono ripescati pezzi di parti meccaniche e materiale proveniente dal carico dei mezzi finiti in mare. Occorre agire subito'.

Come dicevamo anche il sen. Campanella del Movimento 5 stelle in una interrogazione sottolinea i rischi di danno ambientale per l'ecosistema marino e le conseguenze sulla economia delle marinerie dei paesi della costa.

Ma la Grimaldi ora fa orecchie da mercante, sostenendo che i semirimorchi non contenendo parti meccaniche non presentano alcun rischio ambientale eche il contenuto dei TIR è rapidamente degradabile.