1000 firme per il Corso pedonale

1000 firme per il Corso pedonale

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Le hanno consegnate ieri al sindaco, i rappresentanti delle Associazioni, le 1000 firme di bagheresi favorevoli al mantenimento del corso Umberto chiuso raccolte in due soli giorni. E' una prova concreta che la città vuole contare  e partecipare alle decisioni.

Sono stati ricevuti  dal sindaco Vincenzo Lo Meo per ribadire le motivazioni di un orientamento che non vuole essere una scelta contro qualcuno o qualcosa,  ma una scelta per realizzare qualcosa come è stato spiegato chiaramente dai rappresentanti delle Associazioni.

Tutto il  mondo va nella direzione di rendere pedonali i centri storici, e soprattutto, cosa che a Bagheria non si è mai neanche tentato, di disincentivare l'uso dell'auto. E questa, sostengono i presentatori delle firme, una battaglia che a Bagheria deve essere almeno avviata.

I presentatori della petizione hanno insistito sul fatto che non hanno nulla contro i commercianti, anzi vorrebbero che fossero al loro fianco per cogliere le opportunità offerte dalla pedonalizzazione del corso.

Lo Meo ha ribadito la sua opinione personale, peraltro riportata nel suo programma, che è  stata ed è, di condivisione della pedonalizzazione del corso, che deve essere però integrato però con provvedimenti che per ristrettezze finanziarie non è stato possibile sinora assumere: il riferimento è al pullman ecologico, progetto già finanziato e che dovrebbe decollare, all'impianto di video sorveglianza che potrebbe garantire maggior sicurezza agli operatori commerciali, a delle forme di incentivo per chi organizza attività di spettacolo o di intrattenimento.

A parere di Lo Meo per quanto riguarda l'ordinanza di apertura notturna deve essere considerata in qualche modo 'congelata': la chiusura delle scuole e l'arrivo della stagione estiva consigliano di fare eventualmente l'esperimento in un momento in cui si possano raccogliere maggiori indicazioni; ma su questo le Associazioni non arretrano.

L'apertura parziale sostengono, potrebbe essere per qualcuno il cavallo di Troia per tornare al corso aperto del tutto alle auto, ed è per questo che l'ordinanza di riapertura notturna deve essere revocata.

Anche la sentenza del Tar che ha sostenuto che alla base dell'ordinanza dell'area pedonale sono sottese delle motivazioni di diritti sanciti costituzionalmente, quale il diritto alla salute, rende adesso la strada in salita per quanti vedevano nello spiraglio della riapertura notturna il grimaldello per scardinare e mettersi alle spalle l'esperienza del corso Umberto chiuso alle auto.