Attualità

Lo ricorderemo venerdì 27 aprile alle ore 19 a palazzo Aragona Cutò, ad un anno dalla sua scomparsa avvenuta il 29 aprile dello scorso anno.

Lo ricorderemo parlandone con i familiari con Pina, Peppino, Valeria e Sara,  e con gli amici e comunque con chiunque si vorrà unire a noi, e con quanti, e sono tanti, che  hanno conosciuto Michele ed ai quali il nostro amico è riuscito a dire e a dare qualcosa.

Lo faremo semplicemnete, stando assieme, senza particolari formalità facendo alcune cose che pensiamo sia giusto fare, e che ci fa piacere pensare sarebbero piaciute anche a lui: a partire dalla pubblicazione di quelle righe che alcuni dei suoi amici abbiamo scritto per descriverlo e riportarcelo alla mente così come Michele era, con pregi e difetti.

Le abbiamo stampate in un volumetto che distribuiremo durante l'incontro.

Parleremo del suo amore per la musica e il cinema che, assieme ai funghi, alle battute di pesca, alle letture, alle colte frequentazioni, alla buona tavola costituivano i suoi hobby e le sue passioni: Luca Di Quarto al pianoforte e Francesco Incandela al violino eseguiranno dei brani che gli erano cari.

Lo rivedremo attraverso la proiezione di alcune foto, quelle più belle, artisticamente parlando, che ha realizzato nei tanti anni di amicizia Ferdinando Scianna;

Lo ritroveremo  con la lettura che farà Gaetano Balistreri di alcuni brani tratti dal Giorno della civetta e da Occhio di Capra di Leonardo Sciascia, di cui fu apprezzato amico.

Lo ricorderemo come Michele, che amava scherzare sulla propria immodestia,  si sarebbe aspettato che facessimo.

 

E' stata rinviata a questa sera (24/04/2012 ore 19,30) la seduta del Consiglio Comunale richiesta dal Sindaco di S. Flavia al fine di deliberare l'avvio del procedimento di concessione a privati del mercato ittico. La Lista Onda Libera ribadisce la sua convinta contrarietà a che venga trattato questo tema. E' davvero preoccupante che un Sindaco forzi la presentazione della proposta, andando contro il parere tecnico del funzionario responsabile e il parere dello stesso Segretario Comunale. Ed é anche preoccupante che tutto ciò avvenga durante la campagna elettorale, quando possono essere assunte solo deliberazioni urgenti e improrogabili; tali non perché lo pensa il Sindaco ma per ragioni oggettive.

Sono note a tutti le condizioni di forte disagio in cui versa il settore della pesca, e le cause sono diverse. Innanzitutto, la difficoltà a recepire i regolamenti comunitari e la restrizione delle possibilità di utilizzo delle licenze. In secondo luogo, il malfunzionamento del mercato ittico che non svolge il ruolo di luogo utile di incontro tra domanda e offerta; in questi ultimi 5 anni nulla é stato fatto per affrontare il problema, e risolvere le carenze sanitarie e le situazioni di non regolarità delle transazioni. Tanto che solo adesso (in occasione della compagna elettorale) il Sindaco sforna proposte, che non aveva pensato di esitare negli anni precedenti.

Rispetto all'idea di affidare la gestione del mercato ai privati, si tratta di una ipotesi meritevole di approfondimento. Quello che appare invece inammissibile é il fatto che la proposta venga sottoposta al Consiglio Comunale durante il periodo in cui la legge vieta l'adozione di atti che non siano urgenti e improrogabili; e la proposta in questione non lo é, perché – anche se adottata – non é in grado il giorno dopo di risolvere gli impellenti problemi attuali. Stupisce anche il contenuto ambiguo: da un lato, stabilisce che si procederà con gara pubblica all'affidamento della gestione; dall'altro, fa riferimento alla creazione di un consorzio che non ha in realtà alcuna garanzia di affidamento della gestione, dato che si utilizzerà la gara pubblica.

E' dunque un atteggiamento contraddittorio quello del Sindaco Napoli: non vorremmo che sia uno specchietto per le allodole ad uso elettorale. Non vorremmo che si faccia tutto questo per “far credere” qualcosa che domani (leggasi: dopo le elezioni) non potrà essere attuato. Anche perché non é stato messo in atto alcuno degli adempimenti prescritti dalla legge (verifica preventiva della realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, adozione di una delibera quadro sulla opportunità dell'affidamento, parere obbligatorio dell'Antitrust, definizione degli obblighi di servizio pubblico). Passaggi tutti saltati di netto, e ci si domanda perché. Se una cosa si vuole, la si prepara bene. 

Ci sembra allora più produttivo procedere in modo diverso.
Affidare il mercato ad una società privata senza avere detto prima quali saranno gli obblighi di servizio pubblico sulla gestione, significa rilasciare una delega in bianco, senza alcuna garanzia di tutela dei pescatori e dei commercianti. Che vengano pertanto stabiliti prima questi obblighi, fissando per esempio la regola per cui dovrà essere privilegiato il prodotto locale e garantita la effettiva libertà di concorrenza per tutti. Nonché stabilendo le modalità di assegnazione dei posteggi.

Rinunciare ad affrontare il problema di coloro che sono “abusivi” é sbagliato, così come é sbagliato affrontare di petto la questione con atteggiamento meramente sanzionatorio. Il Comune deve assumersi la responsabilità di supportare gli operatori economici per la loro regolarizzazione, mettendo a disposizione le competenze e le informazioni necessarie per farlo. 

Invece di valutare l'idea di un affidamento a privati della gestione, perché non pianificare da subito l'utilizzo del project financing per la costruzione e gestione del nuovo mercato ittico (per come previsto dal piano regolatore del porto) ? Il Comune realizzerebbe a costo zero la nuova struttura, raggiungendo due obiettivi: un mercato ittico più funzionale e una gestione affidata al privato per un periodo più lungo che consentirebbe migliori investimenti sulla struttura.
Queste sono le idee della Lista Onda Libera e del candidato Sindaco Giusi Gerratana; su questo intendiamo confrontarci; ma sempre per provare a raggiungere le soluzioni più corrette, più chiare e più utili nell'interesse collettivo del funzionamento del mercato e della tutela dei produttori e dei consumatori.

E' quindi necessario – nell'interesse di tutti gli operatori della pesca, dei consumatori e dello stesso Comune - che ci si confronti su questi temi subito dopo l'esito elettorale, al fine di avviare un percorso legittimo, condiviso e non stumentalizzabile; é sbagliato porre adesso in modo frettoloso e superficiale la questione, con il rischio di illudere un'altra volta pescatori e commercianti.

Per questo la Lista Onda Libera chiede ai cittadini di partecipare questa sera alla seduta del Consiglio Comunale, e alle forze di opposizione di essere presenti al fine di impedire che la delibera venga adottata. E' essenziale che ogni consigliere si assuma le proprie responsabilità: la Lista Onda Libera considererà grave un atteggiamento di astensione funzionale a consentire l'adozione della delibera da parte della maggioranza.

Il Responsabile Rapporti con la Stampa
Lista Onda Libera
Vittorio Fiasconaro  

Un centinaio di persone domenica sera al piano Trizzanò al comizio di Giusi Gerratana, candidato sindaco di Santa Flavia, in una lista del Partito Democratico cui danno l'appoggio pezzi importanti di società civile oltre all'Associazione Patto per lo sviluppo.

Al comizio sono presenti anche Pino Fricano, l'ex assessore al bilancio del comune di Bagheria Fara Pipia, il candidato sindaco Salvo Sanfilippo, che Gerratana ringrazia per la cortesia istituzionale che le ha voluto rivolgere.

Parlano gli assessori designati Orazio Amenta e Vittorio Fiasconaro,  e poi Giusi Gerratana, mentre chiude Antonello Cracolici, capogruppo del PD all'ARS.

Superate le difficoltà iniziali, come dicono i primi due oratori, ora si sta vedendo l'importanza di una terza candidatura a Santa Flavia, che vada oltre gli schieramenti ormai "storici" che si fronteggiano a Santa Flavia.

Il "cortocircuito istituzionale" che rischia Santa Flavia è stato segnalato dall'avv. Vittorio Fiasconaro, e cioè il rischio che un eventuale rinvio a giudizio di Antonio Napoli, sindaco uscente  ricandidatosi, nella seduta del 4 giugno,  creerebbe una paralisi istituzionale in quanto il sindaco si verrebbe a trovare nella scomoda figura di imputato e parte lesa nello stesso processo.

Giusi Gerratana è una opportunità, come la definisce Cracolici, sulla quale puntare per un  vero cambiamento a santa Flavia: una donna, una madre  che ha lavorato con le famiglie dei pescatori, che ne conosce drammi e problemi.

Peraltro è una campagna elettorale che la lista Onda libera sta portando avanti sui media con grande efficacia, ne sono testimonianza le battaglie che Onda Libera sta facendo contro due decisioni che il sindaco uscente Antonio Napoli ha intenzione di prendere propria alla scadenza del mandato, e cioè un discutibile, per manifeste irregolarità di forma e di sostanza, affidamento del campo sportivo comunale ad una società appositamente da costituire, e del mercato ittico ad una società mista.

Su questo argomento in particolare, al di fuori di qualsiasi norma regolamentare e con il parere contrario della segretaria comunale, il presidente del consiglio Lo Buglio operando una evidente forzatura delle leggi e dei regolamenti ha convocato per lunedì 23 aprile, in piena campagna elettorale, una seduta per decidere l'affidamento della gestione del mercato ittico.

"Una campagna elettorale difficile - ha detto alla fine Orazio Amenta- ma che segna comunque un ritorno in campo del Partito democartico in un paese dove la gestione politica del comune è stata sempre in mano alle solite famiglie, cosa che ha impedito la crescita di un autonomo movimento di opinione democratico.

Però una battaglia entusiasmante dalla quale ci si attende una dignitosa affermazione della lista e della candidata sindaco"

 

 

E' una lodevole iniziativa quella messa in campo da alcuni giovani bagheresi di dare vita al movimento "Bagheria Bene Comune". 

Un modo per tentare di liberare la città dal torpore che la avvolge, un movimento che nasce in seno alla società civile, senza connotazioni politiche di alcun genere, in un momento in cui i partiti politici hanno perduto qualsiasi credibilità e le ideologie sono state seppellite dalla storia.

Il fondatore di questo movimento Salvatore Ducato, studente universitario di Bagheria da tempo impegnato attivamente nel territorio, lo dice chiaramente: -"Non tollero l'atteggiamento di chi si lamenta se qualcosa non va nella propria città senza far nulla per cambiare le cose"-. e continua -"Noi giovani siamo il futuro, vogliamo finalmente dire la nostra e farci sentire senza strumentalizzazioni da parte di chicchessia, per cercare di dare una scossa a Bagheria, una città che non sta attraversando per niente un buon momento"-.

E aggiunge  -" In questo drammatico periodo di crisi che stiamo vivendo, la questione del "Bene Comune" è quanto mai centrale. Lo era prima e lo è ancor più oggi. Noi vogliamo parlare di cooperazione e condivisione. Gli interessi dei singoli non ci interessano.

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Stamattina quindi i bagheresi hanno trovato appesi in giro per la città, soprattutto nei pressi dei Licei, degli striscioni con la scritta Cambiamo in arancione (il colore del movimento), che annunciavano la nascita di "Bagheria Bene Comune". 

Sempre oggi è stata diffusa una lettera di presentazione o se lo si preferisce il "manifesto" del movimento, che riportiamo integralmente di seguito: 

Cooperazione e condivisione. Sono queste le parole chiave alla base del progetto di Bagheria Bene Comune, volto a creare uno spazio di coesione sociale attiva e creativa all’interno del quale tutti i cittadini sono chiamati a dare vita ad un clima di fiducia e di collaborazione tra loro e, in sinergia con l’ambiente circostante. Il termine “cittadinanza” è infatti sì un vincolo, ma prima di tutto un diritto, un profondo senso di appartenenza ad un determinato luogo e ad una specifica comunità.

Il nostro è un movimento senza fini di lucro, apartitico e con struttura democratica, con particolare attenzione rivolta ai giovani.

Esso intende rivolgersi a tutti i cittadini proponendosi come luogo di incontro e di aggregazione alla luce di comuni interessi socio-culturali, attraverso il quale poter mettere insieme idee e proposte che abbiano lo scopo di incentivare la sensibilità della cittadinanza verso tematiche principalmente sociali, ambientali e organizzative della città di Bagheria, migliorandone la vivibilità; sensibilizzare l’interesse verso il patrimonio storico-artistico, naturalistico e paesaggistico, incoraggiando l’impegno civico; combattere le situazioni di disagio cittadino e promuovere soluzioni nuove e alternative ai problemi della città; avvicinare i cittadini ai problemi reali del territorio, ampliandone la conoscenza della cultura e della legalità anche attraverso contatti con enti e associazioni di altre città dentro e fuori il contesto siciliano. 

Le proposte di Bagheria Bene Comune rientrano all’interno di tematiche come la cultura, la legalità, la giustizia, la scuola, la tutela, le infrastrutture, i trasporti, il lavoro, la sicurezza e la valorizzazione dell’ambiente, dei diritti civili, dei servizi pubblici e della salute.

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Convinti che solo abbandonando gli interessi dei singoli e coinvolgendo l’intera cittadinanza sia possibile realizzare un grande e vero progetto che abbia come fine il risanamento della città, mattone dopo mattone, vogliamo costituire un percorso degno della nostra città nel quale i beni comuni non siano disponibili per interessi privatistici e speculativi ma al contrario difesi e tutelati. Un percorso in grado di superare diffidenze e pregiudizi di ogni genere e in cui ognuno di noi può e deve sentirsi concretamente responsabile, perché una vera cittadinanza attiva per sentirsi tale non deve limitarsi alla sfera di valori condivisi, ma deve innanzitutto prendere parte in prima persona all’azione civica nelle sue molteplici forme, affinché il senso di una società sostenibile e il processo di cambiamento siano costanti e a lungo termine.

Concorrere a realizzare la rinascita di un tessuto prima di tutto civile non segnato dall’esclusione, bensì dall’inclusione intesa come interdipendenza di interessi e di valori prima ancora che politici eminentemente educativi, non è qualcosa di impossibile. Sono necessari impegno e forza di volontà da parte di tutti noi. Nulla si può infatti costruire stando alla finestra limitandoci ad una sterile lamentela di ciò che non va. Dobbiamo alzarci e prenderci cura noi stessi della nostra comunità e riscoprire insieme cos’è il bene comune, difendendolo e tutelandolo. 

Insieme possiamo farcela.

Per informazioni sul movimento vi invitiamo a visitare il nostro sito ufficiale all'indirizzo www.bagheriabenecomune.org  

 

 

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